Lo ha ribadito anche questa sera in diretta Facebook, con il sindaco Coletta, il direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati: “State a casa. Quando abbiamo avuto 73 casi mi hanno detto che avevo esagerato, invece lo ripeto: state a casa”.
I dati sui contagi preoccupano Casati che continua: “Siamo tutti potenziali positivi, per questo dobbiamo stare attenti ai nostri cari, a chi ci sta vicino”.
Tanti i commenti in calce, anche critici, soprattutto di preoccupazione per i commercianti e i titolari dei locali.
Casati spiega le misure: “Ci sono attenzioni che non usiamo: prima di mettere la mascherina bisogna lavarsi le mani, mai toccare la parte davanti che potrebbe essere già infettata, ma utilizzare gli elastici. Bisogna fare molta attenzione ed è fastidiosa. Per questo poi quando ci aggreghiamo è difficile fare tutto questo, perché siamo esseri umani ed esiste in quelle condizioni il rischio di trasmissione del contagio. Per questo è stata necessaria l’ordinanza e il richiamo al divieto di assembramento.
Le misure vanno a colpire i giovani, le attività che avranno conseguenze negative, che però sono migliori di quelle che dovremmo affrontare se entrassimo nel periodo invernale con un dato di prevalenza così elevata. E non si tratta di una maggiore capacità di diagnosi o aumento dei tamponi, ma di una maggiore diffusione del virus. Sono due settimane decisive. Chiudiamo la partita, ce la possiamo fare”.
Dubbi nei commenti anche sulla gestione dei drive-in. Questa mattina davvero tantissimi genitori di tutte le classi della provincia di Latina chiuse per Covid sono stati convocati tutti insieme, allo stesso orario, e in tanti non sono riusciti a farlo e dovranno tornare lunedì.
Casati ha risposto alle domande: “Stiamo valutando di attivare un secondo drive-in permanente. Abbiamo avuto un problema con le scuole perché non siamo riusciti a gestire i tamponi con le fasce orarie e abbiamo avuto problemi di comunicazione con una scuola: abbiamo chiamato una classe e abbiamo ricevuto un intero istituto. Abbiamo fatto circa mille tamponi sugli studenti oggi e faremo meglio anche in questo senso”.