E’ il giorno delle primarie, quelle del centrodestra, le prime in Italia. Quelle monche, per via della rinuncia di Forza Italia all’indomani della pomposa conferenza stampa in cui s’era tanto sbandierata la ritrovata unità tra le forze che avevano governato (e litigato) a Latina per tutta la Seconda Repubblica.
Nei seggi allestiti in tutta la città e nei borghi, si sfidano il candidato di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, e quello di Cuori Italiani, l’ex Ncd Enrico Tiero. Il primo pacato e riflessivo, il secondo istrionico e ireiverente. Diversi, molto, anche nelle posizioni politiche espresse in questi giorni di battaglia elettorale. Perché se Calandrini l’ha giurata a Forza Italia per via della clamorosa rinuncia alle primarie, Tiero non ha nascosto la volontà di recuperare quel rapporto appena chiuse le urne.
Posizione che in qualche modo ha fatto presagire un accordo con gli azzurri anche per queste primarie. Insomma, il pericolo contaminazione è dietro l’angolo, esattamente come avvenne nel novembre per quelle del Partito democratico.
A proposito di Pd. La competizione che decretò la vittoria il consigliere regionale Enrico Forte portò ai seggi circa seimilacinquecento elettori. E’ la soglia a cui ambiscono anche Tiero e Calandrini, più che altro per una questione di nervi. La partita di giugno sarà maledettamente più complicata rispetto alle precedenti. Giocarsela anche con il morale sotto i piedi sarebbe terribile.
I SEGGI Si potrà votare fino alle 21 di stasera, senza tessera elettorale, ma con un documento di identità, a al centro Arca di Via Amodio accanto alla Chiesa di Santa Maria Goretti; al centro anziani di Via della Stazione a Latina Scalo; al Parco Natura in Q4, in Via Cimarosa; al centro anziani di Borgo Bainsizza; all’Ufficio Anagrafe di Borgo Sabotino in Via Foceverde; al centro anziani di Borgo San Michele; al centro anziani di Borgo Isonzo; e in via Sallustio di fronte la scuola elementare di Borgo Carso.