Non si trova il cellulare di Erik D’Arienzo, il 28enne trovato agonizzante sulla Pontina, al confine tra Latina e Sabaudia, e morto una settimana dopo. L’autopsia svolta qualche giorno fa dal medico legale Maria Cristina Setacci, ha escluso, almeno da quanto è trapelato dopo l’esame, la caduta dal motorino.
Questo ha aggravato la posizione dell’amico di Erik, Fabrizio Moretto, che aveva dichiarato come il ragazzo fosse con lui sul motorino quando all’improvviso era caduto. Aveva spiegato così le ferite del giovane che era stato trasportato in urgenza in ospedale. Anche su Facebook, in un post, ha giurato che sta dicendo la verità, come ha ripetuto in oltre 4 ore di interrogatorio, ma gli investigatori avevano ipotizzato già da subito un violento pestaggio. Non sono però ancora riusciti a trovare il cellulare del ragazzo, forse perso nel luogo del presunto incidente, o forse lasciato dove il giovane è stato picchiato.
La morte di D’Arienzo ancora è tutta da chiarire. Gli investigatori attendono ora la perizia del medico legale per avere un quadro più completo e indirizzare le indagini in una o in un’altra direzione.