Coronavirus, accordo raggiunto su mezzi pubblici e mascherine a scuola. Si parte

Due importanti decisioni sono state prese nella serata di ieri. La scuola riparte il 14 settembre e si tratta di fattori fondamentali per l’organizzazione dei comuni, degli istituti ma anche delle famiglie.

I mezzi pubblici – bus locali e regionali, treni e scuolabus – potranno viaggiare all’80% della capienza. Lo ha annunciato il Ministero dei Trasporti: approvate dalla Conferenza Unificata le linee guida del trasporto pubblico per il contenimento della diffusione Covid. La decisione è stata presa “in considerazione delle evidenze scientifiche, sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80%, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti”.

L’altra decisione riguarda le mascherine. Non ce ne sarà bisogno a scuola, anche seduti ai banchi, se viene rispettata la distanza di un metro. Lo ha indicato il Comitato tecnico scientifico del governo. Nella scuola primaria, “per favorire apprendimento e sviluppo relazionale, la mascherina può essere rimossa in condizione di staticità” con “distanza di almeno un metro e assenza di ‘aerosolizzazione'”, come nelle lezioni di canto, per esempio. Stessa situazione per la scuola secondaria, anche laddove vi è “bassa circolazione virale come definita dall’autorità sanitaria”.

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"La smetta di frequentare il passato, cerchi di frequentare il futuro" (A. Tabucchi, "Sostiene Pereira", 1994). Ho amato il lavoro di giornalista anche grazie a questo libro. Guardare avanti sempre, con ottimismo e fiducia, credo sia la ricetta giusta. Amo la libertà di pensiero, costruttiva, priva di luoghi comuni. Da una vita sulla carta stampata e sul web, con qualche passaggio in radio, scrivo di cronaca e di politica. Laureata in Scienze della Comunicazione. Giornalista pubblicista dal 2008.