I sindacati Cgil, Cisl e Uil uniti per chiedere misure per i comparti più colpiti dall’effetto Coronavirus. Si tratta di turismo, ristorazione, spettacolo, commercio e piccoli artigiani.
Le ricadute saranno pesanti anche sul breve termine, complici i rischi di isolamento e la mancata circolazione dei beni su tutto il territorio. Dal punto di vista statistico, si stima una perdita di circa di 5,7 miliardi di euro nel caso in cui la crisi si prolunghi fino a maggio, si registra una riduzione del Pil dello 0,2% nell’arco di un anno, dati confermati giorno per giorno dall’andamento negativo della borsa che ha fatto salire lo spread a più di 185 punti.
I segretari generali Cgil, Cisl e Uil di Latina, Anselmo Briganti, Roberto Cecere e Luigi Garullo dichiarano: “Una situazione non facile, anche per il territorio pontino, proprio quando l’economia stava dando piccoli segnali di ripresa, ora ci troviamo davanti non solo ad un problema economico, ma soprattutto sociale. I lavoratori appartenenti alle categorie più colpite hanno bisogno di ammortizzatori sociali in deroga, auspichiamo tempi celeri e procedure snelle, affinché le risorse economiche arrivino a sostegno delle famiglie e delle imprese per far fronte alle loro esigenze”.
I lavoratori hanno bisogno di percepire gli stipendi per soddisfare le loro necessità e le imprese di liquidità per supportare i loro costi fissi.
Le misure economiche del Governo, per l’emergenza Coronavirus, metteranno in campo più di 7,5 miliardi per aiutare famiglie e imprese ad affrontare l’impatto dell’emergenza del Covid 19 e per supportare ciò l’Italia chiederà un aumento del deficit, pari allo 0,35 del Pil. Queste risorse saranno destinate anche a finanziare misure sanitarie urgenti e di pubblica sicurezza per garantire assistenza alle persone colpite dalla malattia.
“Le organizzazioni sindacali, ora più che mai sono a disposizione dei cittadini con i loro servizi e sportelli, naturalmente nel pieno rispetto delle nuove norme previste dal Decreto per contenere il diffondersi del virus. Siamo vicini a tutti i lavoratori nei comparti più colpiti e a tutti quegli uomini e donne che ininterrottamente si battono nei presidi ospedalieri, assolvendo con piena abnegazione il proprio servizio.
E’ un momento particolare e difficile per l’intera comunità, Cgil, Cisl e Uil sono pronti a fare la loro parte affinché si trovino soluzioni rapide per evitare licenziamenti e chiusure aziendali”.