I sindaci dei Comuni di Priverno, Annamaria Bilancia, Sonnino, Luciano De Angelis, e Roccasecca dei Volsci, Barbara Petroni, hanno scritto al presidente della Provincia di Latina Carlo Medici per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione concessa alla Think Green srl per la realizzazione di un impianto di trattamento e di recupero di rifiuti speciali non pericolosi nella zona industriale di Mazzocchio.
L’impianto nascerebbe, hanno detto i sindaci “a pochi metri di distanza dal luogo in cui sono già ubicati altri due impianti – purtroppo noti e che tanti disagi hanno causato in questi anni – ovvero quelli della Sep e della Sogerit. Con la presente esprimiamo tutto il nostro disappunto sul piano politico, poiché il timore è che quella zona possa essere trasformata in una grande area di conferimento e trattamento rifiuti, causando altri e nuovi problemi alle popolazioni che risiedono a ridosso degli impianti e nell’intero comprensorio, ovvero, in particolare, nei territori dei Comuni di Priverno, di Sonnino e di Roccasecca dei Volsci.
Ci saremmo aspettati da parte della Provincia – così come richiesto più volte da tanti anni – una maggiore attenzione verso il nostro territorio – che, come si suol dire, ‘ha già dato’ – ed, invece, la disattenzione è stata totale. In effetti, non solo non si sono considerati i disagi e i danni già prodotti in questi anni dalla Sep, nonché le caratteristiche peculiari del territorio interessato (quali l’intesa presenza di siti storici e monumentali di pregio che richiamano giornalmente turisti, di un fiume da tutelare come il fiume Amaseno, di una filiera agroalimentare di eccellenza, etc.), ma i nostri Comuni (ad eccezione di Pontinia), non sono stati neppure invitati – o semplicemente informati in merito – alla Conferenza dei Servizi che ha deciso di autorizzare il nuovo impianto.
Così – hanno concluso i tre sindaci – una decisione tanto importante è stata assunta a totale insaputa degli scriventi ed in presenza di funzionari della sola Provincia di Latina e dei Vigili del Fuoco, e in assenza di tutti gli altri invitati a partecipare, compreso lo stesso Comune di Pontinia. Pertanto, gli specifici interessi pubblici di cui i nostri enti sono direttamente esponenziali sono rimasti frustrati e non rappresentati in sede di procedimento amministrativo”.