Il 17 marzo 2019 aveva ferito con uno spadino lungo 30 centimetri il compagno della madre durante una lite. L’uomo gli doveva una somma di denaro e Ivano Bosco lo aveva malmenato e poi colpito con l’arma bianca. Era quindi fuggito ed era stato arrestato soltanto qualche giorno dopo.
Questa mattina si è svolto il giudizio abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa. Dopo la discussione dell’avvocato Alessia Vita, il gup lo ha condannato a 10 anni e 2 mesi di reclusione. La richiesta di condanna del pubblico ministero era stata invece di 12 anni.
L’imputato, accusato anche di estorsione, ha visto riformulare (come era la tesi della difesa), questo capo di imputazione in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Le lesioni però avrebbero messo in pericolo la vita della vittima, che era stato operato e ricoverato in prognosi riservata, e per questo resta il tentato omicidio.