Un pranzo per abbattere i pregiudizi e invitare tutti a non cadere nella tentazione di evitare contatti con la comunità cinese in città per paura del Coronavirus. Un pranzo, quello del sindaco Damiano Coletta in un noto ristorante cinese di Latina, al quale hanno partecipato anche Giorgio Casati, direttore generale della ASL, la giunta e il primario di malattie infettive, la dottoressa Lichtner. “Non c’è nulla da temere – ha twittato in sindaco – evitare contatti con una intera comunità per paura del #coronavirus è frutto di uno sciocco pregiudizio”.
La psicosi si sta diffondendo e molti ristoratori e commercianti lamentano, purtroppo, un calo negli affari. Un problema che si somma alla crisi economica generale degli ultimi anni e che si ripercuote anche sulle aziende italiane che riforniscono e offrono servizi a negozi e ristoranti.
Il gestore del ristorante ha spiegato ina lettera la situazione. Hanno perso tre quarti della clientela a causa della paura del Coronavirus. Che la sua città è a mille chilometri da Wuhan, nella quale è comparso il virus. Non importano cibi dalla Cina, ma lavorano prodotti italiani. “Vogliamo rassicurare i nostri clienti – scrivono ancora – che siamo molto sicuri e che non devono avere paura di mangiare cinese. Siamo venuti in Italia da quasi 30 anni e abbiamo due dei nostri figli nati e cresciuti qui, dall’asilo al liceo hanno studiato qui”.