Sarà interrogato domani, 13 febbraio, alle 13.30, presso il carcere di via Aspromonte, dove è detenuto, il 18enne Ferdinando Di Silvio, detto Pescio. Sarà il giudice Giorgia Castriota a sentirlo, anche se il giovane, assistito dall’avvocato Fabrizio Mercuri, potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere.
Il ragazzo, figlio del 38enne Costantino “Patatone” Di Silvio, è ritenuto dagli investigatori della squadra Mobile, il responsabile degli spari del 10 febbraio scorso a Campo Boario. Quattro o cinque colpi sparati ad altezza d’uomo, che per caso hanno colpito anche la porta finestra dell’abitazione che si trova davanti la casa dell’arrestato, di una famiglia che nulla avrebbe a che fare con la vicenda.
Solo per un caso nessuno in quel momento passava in strada. Le indagini della polizia sono dirette ora a capire perché Pescio abbia sparato e contro chi.