Via Brebende, via Arene, via Badino e viale Circe accomunate dal problema della cattiva gestione delle acque reflue. Lo afferma Massimo D’Agostini che si fa portavoce di diversi cittadini che lamentano la formazione di rigagnoli di acqua torbida e di liquami che invadono le strade, ma anche di cattivi odori che nei periodi di “secca” si diffondono nell’aria. Il tutto, afferma, “nell’indifferenza più totale delle istituzioni preposte alla risoluzione della problematica, per altro ben nota ai vari uffici del Comune, che si rimpallano responsabilità e competenza di intervento”. Il problema, secondo D’Agostini, è legato principalmente all’ostruzione dei tombini fognari e delle condotte. “Gli intasamenti – afferma – determinano continuamente la fuoriuscita di acqua e liquami che si riversano sulla strada pubblica di competenza comunale”. “Quando la situazione diventa insostenibile – conclude – tombini e condotte vengono disostruiti in qualche maniera, ma con interventi tampone che secondo me ritengo non adeguati in quanto bisognerebbe rivedere il sistema fognario, per eliminare a monte il problema.