Non aveva resistito e si era calato dal balcone per scoprire la moglie con l’amante, poi li aveva filmati per usare le immagini nel procedimento di divorzio. Era stato a sua volta visto però e i due, spaventati e infuriati, gli avevano tolto il telefonino e lo avevano picchiato. I fatti risalgono all’agosto del 2013. I due coniugi si stavano separando.
L’uomo, però, non aveva usato le chiavi di casa per entrare, dicendo poi che a mezzanotte era andato a casa per prendere il bambino. Cinque giorni di prognosi per il marito e un’accusa per rapina aggravata per i due amanti che erano finiti in tribunale.
Questa mattina si è concluso il processo. Il presidente del collegio del tribunale di Latina, Soana, ha derubricato il reato da rapina a esercizio arbitrario delle proprie ragioni, nonostante il pubblico ministero avesse chiesto 3 anni e 6 mesi di reclusione per entrambi gli imputati, di Pontinia. Alla fine la sentenza e la condanna a 9 mesi. Un sospiro di sollievo per la donna, difesa dall’avvocato Valentina Macor, che era incensurata e ha potuto beneficiare della pena sospesa.