Il dramma dell’olocausto in un dialogo tra le arti, quali strumento di riflessione per la memoria. E’ questo il contributo offerto dall’amministrazione comunale e dalle scuole di Sabaudia per la Giornata della Memoria.
“Dinanzi alle atrocità del passato ricordare è imprescindibile”, afferma il sindaco Giada Gervasi.
Ieri mattina i ragazzi Istituti comprensivi “Valentino Orsolini Cencelli” e “Giulio Cesare” sono stati protagonisti a Palazzo Mazzoni di un evento realizzato in occasione della Giornata della Memoria. Un dialogo tra le arti, appunto, sui temi dell’Olocausto, per non dimenticare il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d’Europa e di tutte le categorie ritenute “indesiderabili”.
Con musiche, letture ed immagini, gli alunni delle scuole medie e gli studenti del Liceo cittadino, hanno voluto ancora una volta condannare gli eventi della Shoah, ricordando la sacralità della vita umana e quanto sia fondamentale conoscere la storia per evitare che simili tragedie possano ripetersi.
“Vorrei ringraziare gli studenti delle scuole di Sabaudia per aver dimostrato, ancora una volta, quanto sia fondamentale tenere vivo il ricordo di una simile sconfitta umana, per aver ribadito con fermezza e piena lucidità, che non vi è pensiero, ideologia o ambizione politica che valga più della vita umana – commenta il sindaco Gervasi – Il mio ringraziamento va parimenti alle consigliere delegate Francesca Avagliano e Francesca Marino e agli insegnanti per aver saputo stimolare il dialogo e l’approfondimento, sposando il concetto di diversità, inteso quale arricchimento e reciproco scambio”.
Le iniziative per la Giornata della Memoria proseguiranno anche nei prossimi giorni, con un cineforum tematico che coinvolgerà gli studenti delle scuole di Sabaudia e con l’incontro con i ragazzi che hanno preso parte al Viaggio della Memoria, anche in questo 2020 promosso e sostenuto finanziariamente dall’Amministrazione comunale. Inoltre, il prossimo 8 febbraio a Palazzo Mazzoni, alle 10 e 30, si terrà la presentazione del libro “Io che conosco il tuo cuore” di Adelmo Cervi, una testimonianza importante da parte di uno dei figli dei fratelli fucilati nel 1943.