Aveva scoperto la relazione clandestina di due conoscenti, entrambi sposati, e per non rivelare il rapporto li aveva ricattati. Al telefono aveva chiesto alla coppia tremila euro, altrimenti avrebbe detto ai rispetti coniugi cosa stava avvenendo.
Le vittime però non avevano ceduto al ricatto e avevano deciso di denunciare la 35enne per tentata estorsione. Ieri l’imputata, difesa dagli avvocati Lucio Teson e Massimiliano Ciccantelli, ha patteggiato la pena a 10 mesi di reclusione. Essendo incensurata ha beneficiato della pena sospesa e non menzione.
I fatti, avvenuti a Latina, risalgono al dicembre 2017 e al gennaio 2018. Due sarebbero sono state le telefonate estorsive, una addirittura da una cabina pubblica per evitare di essere rintracciata. La donna avrebbe agito con un complice, che però non è stato identificato.