I corpi di Daniele Nardi e Tom Ballard non saranno recuperati. Resteranno sul Nanga Parbat. Ad annunciarlo è stata la famiglia prima durante il lancio del libro dell’alpinista di Sezze “La via perfetta – Nanga Parbat: Sperone Mummery”, poi sulla pagina Facebook.
“Abbiamo sperato fino ad oggi – hanno spiegato – che un altro tentativo di recupero si potesse fare.
Riceviamo in queste ore con rinnovato dolore il messaggio dell’Ambasciatore Stefano Pontecorvo”.
L’ambasciatore italiano in Pakistan Stefano Pontecorvo ha infatti chiarito che nelle ultime settimane ci sono stati incontri tecnici presso l’ambasciata con esperti locali e internazionali ed è stato chiaro che allo stato attuale non sarebbe sicuro tentare di recuperare i corpi.
Il denaro raccolto con il crowdfunding che era stato attivato per le ricerche dei due scalatori, quando ancora si sperava di poterli trovare ancora in vita, sono stati impiegati in progetti umanitari nel campo dell’istruzione in Pakistan, tanto cari a Daniele. Si trattava di 145mila euro, una parte dei quali hanno coperto le spese per il soccorso.