Era stato arrestato il 4 novembre scorso per aver picchiato la ex amante e averle causato lesioni al volto, al collo e ad una mano ed è accusato anche del nuovo reato di “revenge porn”. L’uomo, infatti, un 51enne di Terracina, avrebbe ripreso di nascosto la donna in atteggiamenti intimi con le telecamere del cantiere nel quale lavorava. Quando lei lo aveva lasciato aveva preso i filmati hard e aveva minacciato di diffonderli in rete.
Un incubo per la vittima, anche lei di Terracina, che era stata malmenata all’interno del parcheggio del Conad della sua città. L’ex amante le avrebbe preso il telefono impedendole di chiamare i soccorsi e con il cellulare l’aveva colpita al volto ferendola. Poi aveva rotto il telefonino e con forza l’avrebbe strattonata per farla salire in auto. Quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato la donna con il volto sporco di sangue. Tracce di sangue erano anche sulle mani del 51enne e sul telefono.
La donna aveva chiesto aiuto ad un addetto alle pulizie in servizio in quel momento che aveva chiamato i carabinieri. Dopo essere stata medicata al pronto soccorso la vittima aveva deciso di denunciarlo. Oggi l’uomo è stato interrogato dal giudice Mario La Rosa che ha convalidato l’arresto e ha disposto il divieto di avvicinamento alla vittima.
Il 51enne ha risposto alle domande del gip del tribunale di Latina spiegando che effettivamente aveva litigato con la donna, che hanno avuto una colluttazione, ma che non l’avrebbe colpita con calci e pugni. Dei filmati hard ha invece specificato che lei fosse consenziente. La ragazza invece dice di non aver mai saputo delle telecamere.
Deve rispondere di rapina, lesioni e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, il nuovo reato penale previsto dall’articolo 612 ter.