Silvia Romano, solidarietà con distinguo. La volontà di approvare all’unanimità la mozione in rosa presentata dalle consigliere di Latina Bene Comune e dalla consigliera dem Nicoletta Zuliani c’era, ma alla fine il centrodestra ha abbandonato l’aula.
Ieri all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Latina l’iniziativa di solidarietà, sostegno e vicinanza alla famiglia della volontaria italiana rapita in Kenya il 20 novembre 2018 e alla sua organizzazione. La proposta puntava anche ad impegnare l’amministrazione comunale a inviare il documento al Presidente della Regione Lazio e al Presidente del Consiglio dei Ministri e di collaborare con gli enti preposti affinché il Governo Italiano riferisse quanto prima circa la situazione della 24enne lombarda.
Il centrodestra ha presentato un emendamento volto a cassare alcune delle premesse del documento e a ridimensionare la parte relativa all’impegno dell’amministrazione, in particolare laddove veniva espressamente indicato che la mozione fosse inviata al presidente della Regione e di collaborare con gli enti preposti perché ritenuti passaggi “forzati”, ininfluente il primo e al di là delle competenze comunali il secondo.
Dopo un acceso dibattito, in cui la Lega per bocca del consigliere comunale Vincenzo Valletta ha polemizzato accusando la maggioranza di non aver avuto la stessa sensibilità per la morte del carabiniere ucciso a Roma e dei poliziotti ammazzati a Trieste nell’adempimento del loro dovere, l’emendamento proposto è stato bocciato. E nonostante la volontà già espressa di condividere la mozione di solidarietà alla famiglia Romano, il centrodestra ha scelto di allontanarsi dall’aula al momento del voto.
Dura la reazione della consigliere Valeria Campagna, prima firmataria della mozione, all’intervento di Valletta: “Non mi appartiene il ragionamento ‘del prima gli italiani’ e poi perché italiani ‘del prima le forze dell’ordine’: Silvia Costanza Romano è una ragazza italiana andata in Africa come volontaria per aiutare persone in gravi difficoltà, si è messa al servizio degli altri e ha fatto della cooperazione una scelta di vita. Le ultime notizie ci dicono che è in vita e noi vogliamo accendere un faro affinché il Governo Italiano faccia il possibile per liberarla dai suoi rapitori”.
Un’immagine di Silvia Romano sarà esposta in Comune per non spegnere i riflettori.
La mozione è stata votata dai consiglieri di Lbc, da Nicoletta Zuliani del Pd e da Salvatore Antoci del gruppo misto.