Sdraiato sui binari, una valigia bordeaux sotto la testa, in ciabatte nonostante il maltempo e una busta con pochi effetti personali. Lo hanno trovato così, questa mattina, 7 ottobre, alcuni viaggiatori della stazione di Priverno Fossanova.
Qualcuno ha provato a parlargli, a farlo risalire, mentre intanto erano stati allertati i carabinieri. L’uomo, di origini indiane, che a tratti singhiozzava, tanta la sua disperazione, ha raccontato di essere stato abbandonato dal suo datore di lavoro dopo mesi in cui non lo avrebbe neanche pagato. Usato e poi lasciato alla stazione come un pacco. Piangeva e tremava.
“Questo è caporalato – ha scritto il giornalista Marco Omizzolo su Facebook – sfruttamento, emarginazione, povertà indotta per arricchire i conti correnti del padrone. Capita ogni giorno”.
L’uomo, solo e senza più soldi, ha deciso così di sdraiarsi sui binari, nella speranza che in un modo o nell’altro il suo incubo finisse. Alcuni passeggeri hanno parlato con lui con grande umanità. Gli hanno chiesto come si chiamasse, se avesse figli e alla sua risposta affermativa lo hanno pregato di risalire. Dopo qualche minuto si è alzato e in molti hanno pensato che avesse desistito, invece poi si è sdraiato di nuovo in posizione fetale.
Una donna lo ha spinto a denunciare il suo datore di lavoro, altri hanno tentato di consolarlo. La circolazione ferroviaria è stata interrotta per permettere di risolvere il problema. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Priverno.