Il Comune di Latina risponderà all’avviso di vendita della Banca d’Italia pubblicato a giugno scorso. Senza fretta però. L’assessore al Patrimonio Emilio Ranieri non ci sta al pressing in atto in città sulla vicenda del prestigioso immobile di piazza della Libertà.
“L’amministrazione comunale – ribadisce – ha già manifestato il suo interesse all’acquisizione dell’edificio a tempo debito, effettuando anche un sopralluogo. Abbiamo tempo fino ad ottobre per presentare formalmente l’offerta”.
Ma è proprio sull’offerta che s’incaglia la questione. L’assessore spiega di aver scritto alla Banca d’Italia, motivo per cui il Comune non ha ancora formalmente presentato l’offerta, esponendo una criticità legata al fatto che se l’ente fa un’offerta è costretto a scoprire le proprie carte ad eventuali concorrenti. “Occorre un impegno di spesa – afferma Ranieri – che renderebbe pubblica l’offerta. Attendiamo risposte, in tal senso. Anche perché il Demanio ci ha spiegato che è la Banca d’Italia che avrebbe dovuto farci un prezzo, considerando il diritto di prelazione del Comune. Ma c’è al momento un avviso pubblico di vendita. Se la condizione non dovesse mutare in queste settimane (la Banca d’Italia potrebbe anche ritirare il banco, vista l’intenzione del Comune di Latina ad acquisire l’immobile di piazza della Libertà) da piazza del Popolo partirà comunque un’offerta entro la scadenza, fissata per il 16 ottobre 2019. Fortunatamente c’è un protocollo d’intesa tra la Banca d’Italia e il Demanio il base al quale sarà il Demanio a valutare la congruità del prezzo”.
In quanto alle polemiche sollevate sul futuro destino dell’edificio di piazza della Libertà, Ranieri si dice tranquillo perché “l’immobile – come giustamente riportato nell’avviso di vendita – è sottoposto a vincolo di interesse storico-artistico”. “La vendita è, pertanto,
subordinata al rilascio dell’autorizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali
e del turismo”, conclude l’assessore di Latina Bene Comune.