Niente giostre in centro né fuochi d’artificio quest’anno per Cisterna Estate. La causa sarebbe da una parte il diniego delle commissioni di vigilanza sulla pubblica sicurezza competenti e, nel caso delle giostre, il rifiuto della famiglia Bagana di collocare almeno le attrazioni più ingombranti nel parcheggio di via Einaudi o nell’area ex Nalco.
“Nessuno più di me vuole le giostre nel centro della nostra città – ha spiegato il sindaco Carturan – vorrei infatti ricordare che sono stato io l’anno scorso, contro tutti e tutto, a volercele riportare. Il 16 agosto scorso però, proprio per questo motivo, abbiamo ricevuto una diffida dal commissariato di Polizia che ci ammoniva a rispettare le misure di sicurezza, in particolare le distanze con le abitazioni e le vie di fuga.
E così quest’anno ho ritenuto necessario chiedere la convocazione di una commissione di vigilanza di pubblica sicurezza per essere certi che tutto fosse a norma di Legge. Dunque con ampio anticipo abbiamo chiesto alla famiglia di giostrai di presentare la documentazione richiesta agli uffici; carte che sono arrivate solo qualche giorno fa e per altro, mi dicono, molto carenti.
Non c’erano le distanze di sicurezza e così la commissione non ha potuto che esprimere un parere negativo. Allora abbiamo proposto agli stessi giostrai due alternative: il parcheggio di via Einaudi (zona Istituto Darby) o l’area ex Nalco, mantenendo in centro le attrazioni che rispettano le distanze di sicurezza, in particolare le giostrine per i bambini più piccoli. Purtroppo, però, la loro posizione è stata estremamente rigida fin dall’inizio.
Quanto allo spettacolo pirotecnico, ancora una volta la commissione prefettizia questa mattina non ha dato parere favorevole al lancio di fuochi all’interno delle aree urbane individuate. E questo né per responsabilità né per volontà dell’amministrazione comunale o dell’Ente che per altro non è stato invitato a partecipare alla riunione. Io non posso sfidare né la Legge né la sorte se si tratta della sicurezza dei miei concittadini.
Anche perché non c’è ordinanza del Sindaco che possa andare in deroga a disposizioni di sicurezza nazionali, rese ancora più rigide nell’ultimo periodo da noti fatti di cronaca.
Tutto ciò – ha concluso Carturan – ci impone di dover ripensare completamente il Ferragosto cisternese dal punto di vista degli spazi e delle attrazioni”.
Tutto ciò – ha concluso Carturan – ci impone di dover ripensare completamente il Ferragosto cisternese dal punto di vista degli spazi e delle attrazioni”.