E’ stato approvato alle 18.30, dopo una giornata di consiglio comunale, il piano industriale di Abc. Cinque i voti contrari all’approvazione e 5 astensioni sull’immediata esecutività. Il progetto quindi partirà immediatamente e in un anno dovrebbe essere realizzato il porta a porta nella gestione dei rifiuti a Latina.
Tanti gli interventi durante la giornata dell’opposizione che ha ribadito la mancanza di tempo utile per valutare un piano che consta di 200 pagine e della maggioranza, che ha invece rivendicato un risultato epocale. “Siamo in ritardo – ha detto Bellini – sulla tabella di marcia, è vero. Ma partirà ora la seconda esperienza in questo senso in Italia dopo il referendum, con la quale un servizio così importante torna nelle mani del pubblico”.
Per questo all’inizio della riunione Lbc si è lasciata andare ad un lungo e liberatorio applauso. Anche per la sentenza del Consiglio di Stato che legittima il percorso intrapreso con Abc. Il consigliere Massimiliano Carnevale, ora nelle file della Lega, ha detto che la sentenza di un giudice può essere sbagliata, “come quella su Carola Rachete sulla Sea Watch 3, per esempio”. L’intervento ha fatto saltare il sindaco Damiano Coletta, e non solo lui, dalla sedia ed è stato difficile riportare tutti alla calma.
Alla fine il voto è arrivato e il piano industriale è passato. Nei prossimi mesi e anni i cittadini avranno modo di verificare se l’azienda Abc funzionerà, sarà in grado di ripulire la città e riportare decoro, oppure no.
Adonolfi, che oggi si è dimesso da consigliere comunale per raggiungere l’Europa, ha sottolineato proprio questo: “State tranquilli voi, che tra due anni valuteranno i cittadini”.