Arrestato a Trentola Duecenta lo stalker di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e deputata eletta in provincia di Latina. L’uomo accusato di averla perseguitata con continui messaggi sui social.
Il provvedimento di arresti domiciliari è stato eseguito dalla Digos di Roma.
Le indagini della Digos di Roma – riporta l’agenzia Ansa – sono scattate in seguito a numerosi messaggi, di natura minatoria e diffamatoria, inviati sul profilo Facebook di Giorgia Meloni. Dopo aver accertato che l’uomo era l’autore dei messaggi oggetto d’indagine, pattuglie del Compartimento Polizia Ferroviaria e della Digos di Roma recentemente, in due occasioni, lo hanno fermato alla stazione Termini. L’uomo avrebbe riferito ai poliziotti di essere arrivato in treno dalla Campania proprio per andare a cercare l’abitazione romana della leader di Fratelli d’Italia. Per questo, oltre alla misura degli arresti domiciliari, lo stalker è stato sottoposto anche al provvedimento del Questore di Roma del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per anni 2 nella provincia di Roma.
La deputata ha ringraziato le forze dell’ordine che si sono accorte prima di lei di quello che accadeva. “La cosa che più mi ha preoccupata in questa vicenda è stata l’attenzione ossessiva di questa persona verso mia figlia”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia. “Ora mi sento assolutamente più sicura e tranquilla – ha aggiunto – nel sapere di poter contare sul lavoro così attento dei nostri servitori dello Stato”.
Solidarietà a Giorgia Meloni anche da diversi colleghi parlamentari, tra i quali anche il senatore pontino Nicola Calandrini: “Un plauso alle forze dell’ordine che hanno arrestato lo stalker di Giorgia Meloni, ossessionato da lei, e quel che è peggio, anche dalla sua bambina – ha commentato su Facebook la notizia dell’arresto -. Spero adesso in una condanna esemplare, per lui e per tutti coloro che si divertono a tormentare le donne e i più piccoli”.