Con un anno e tre mesi di ritardo arriva l’eco piano Contarina per la rivoluzione dei rifiuti.
Dieci anni di mutuo per una raccolta differenziata integrale. Poggia su un prestito di 12.075.000 euro il piano industriale che il Comune di Latina si appresta ad approvare per l’azienda speciale Abc, titolare del servizio igiene del capoluogo.
Domani mattina alle 9.30 il primo esame in commissione Ambiente. Convocati gli assessori Roberto Lessio e Gianmarco Proietti; i dirigenti comunali Giuseppe Bondì, Giuseppe Manzi e Diego Vicaro; il presidente del consiglio di amministrazione e il direttore generale dell’Abc Demetrio De Stefano e Silvio Ascoli; Michele Rasera, direttore generale della società Contarina incaricata per la redazione del piano industriale e Luca Barbon, referente del business plan della stessa società.
L’aspetto finanziario
Conformato alle diverse necessità aziendali modificatesi nel tempo dall’avvio di inizio 2018 dell’Abc, il piano industriale si base sulle cosiddette 4 R, riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi ambientali, di contenimento dei costi e dall’applicazione della tariffa puntuale.
Dodici milioni e 75mila euro di mutuo con un ammortamento di 20 rate, bimestrali, ciascuna da 703.317 euro calcolata con un interesse pari al 3%, a partire da luglio 2023.
Il totale degli investimenti programmati è, invece, di 14.276.289,50 euro: 9.934.000 euro per automezzi, 4.246.289, 50 per attrezzature, 96mila euro per hardwere.
Facendo i conti della serva, gli investimenti costano 2.200.000 euro in più rispetto alla fonte di finanziamento del mutuo. Previste nel rendiconto finanziario somme di autofinanziamento che partono da poco più di un milione di euro e finiscono nel 2032 con oltre un milione e 700mila euro.
Il conto economico prospettato dal 2019 fino alla durata dell’azienda fissata al 2032 regge sui ricavi aziendali dovuti ai canoni annui versati dal Comune, partendo da 13.889.050 euro per arrivare, secondo una rivalutazione Istat, nel 2032 a 17.836.841 euro contro i costi di gestione che previsti per l’annualità in corso di 12.427.430 euro arriveranno nell’ultimo anno a 15.270.107 euro.
Il servizio
Via i cassonetti stradali, entreranno nelle abitazioni dei cittadini piccoli masselli da 30 litri di diverse colorazioni: grigio per il secco, blu per la carta, giallo per plastica e lattine, verde per il vetro, marrone per l’umido. Previsti, nel business plan, masselli condominiali più grandi, da 120 litri, degli stessi colori, carrellati, da esposizione su strada. Di questa stessa capienza sono previsti anche di colore becco d’oca per i rifiuti verdi. In alternativa ai grandi contenitori, in particolari situazioni, il nuovo servizio indicato da Contarina prevede rastrelliere per l’esposizione dei piccoli masselli domestici.
Per consentire l’applicazione della tariffa a svuotamento sarà introdotta l’automazione del conteggio dell’esposizione del contenitore da parte dell’utente mediante la tecnologia della radiofrequenza trasponder.
Tre le zone omogenee di servizio dell’intero territorio comunale: zona centro (centro storico sottozona plus con condomini più piccoli e sottozona grossi condomini, quartieri Q4 e Q5, zona rurale (compresi borghi e Latina Scalo) e zona litoranea.
Previsti servizi aggiuntivi opzionali, per la zona centro, di ecobus (un mezzo bivasche che fa tappa di mezzora in luoghi prestabiliti in base ad un calendario raggiungibile dall’utente in caso di necessità) e di ecostop (mezzo a più scomparti che fa tappa per un’ora in luoghi più spaziosi).
Il piano Contarina prevede inoltre un servizio di raccolta rifiuti pericolosi, il servizio di svuotamento dei cestini, il servizio di netturbino di quartiere, il servizio di spazzamento, il servizio di pulizia dei mercati. E il servizio di pulizia spiagge?
Previsto infine un ecosportello, punto di contatto dell’utente con il gestore del servizio di raccolta differenziata integrale.
La tempistica
Per avviare la raccolta differenziata integrale, con servizio porta a porta, la società Contarina ha previsto che Abc spenda 3.168.889, 85 euro. Ma ha anche previsto per la realizzazione del primo step una tempistica “sorprendente”: 35 giorni per l’approvazione del piano industriale (comprensivo di modifica del regolamento di gestione dei rifiuti e relative approvazioni in Consiglio comunale); 189 giorni per l’acquisto dei mezzi e attrezzature (espletamento gare); 110 giorni per la preparazione al servizio porta a porta; 220 giorni per l’espletamento del progetto di comunicazione (informazioni da fornire agli utenti per l’approccio al servizio); 120 giorni per l’avvio del servizio (compresa la distribuzione dei kit per il primo step). Indispensabile, nel frattempo, l’erogazione del mutuo, che potrà essere richiesto soltanto dopo l’approvazione del piano industriale e della relativa modifica del regolamento di gestione dei rifiuti.
Insomma, per il primo step del nuovo servizio rifiuti affidato all’Abc non è che si è all’anno zero ma all’avanti Cristo. Entro l’ultimo trimestre del 2019 l’azienda si era impegnata ad estendere il servizio porta a porta (attualmente attivo da anni soltanto nei borghi più periferici) a Latina Scalo, in Q4 e Q5, Borgo Piave e Borgo San Michele. Un obiettivo che appare incompatibile con il cronoprogramma prospettato da Contarina.