Multa salata a Formia per quattro pescatori sportivi che sulla scogliera della Marina di Levante hanno raccolto oltre settanta chili di cozze. Un quantitativo contestato dalla Guardia Costiera perché in eccesso rispetto alla quantità massima giornaliera consentita. E non solo. I mitili depositati in buste di plastica, lasciati sotto il sole, in totale assenza, quindi, anche dei previsti requisiti igienico sanitari ha comportato la distruzione del pescato e una multa da 15.000 euro per i pescatori, tutti della provincia di Caserta.
Il controllo effettuato lungo la costa del Sud Potino rientra nel programma Mare Sicuro 2019.
Nell’ambito del servizio gli uomini della Guardia costiera hanno effettuato un sequestro a carico di un pescatore professionale intento alla posa di attrezzi da pesca (rete da posta di 200 metri circa) in zona vietata, precisamente nello specchio acqueo di interesse archeologico “Grotte di Sant’Erasmo”, tratto di mare compreso tra il porto di Formia e il porticciolo Caposele, dove è vietata qualsiasi attività subacquea e di pesca fino ad una distanza di 800 metri dalla costa.
Nei confronti del pescatore professionale è stata contestata una sanzione amministrativa di 4.000 euro.