Il Movimento 5 Stelle contrario alle visite delle scolaresche presso gli impianti di trattamento dei rifiuti. E’ quanto emerge dall’ultima interrogazione presentata in Regione Lazio dai consiglieri Gaia Pernarella, Silvia Blasi e Marco Cacciatore, rivolta alla giunta di Nicola Zingaretti con richiesta di risposta scritta.
Delicato il tema che il M5S focalizza sulle realtà di Aprilia e Viterbo dove da anni gli studenti delle elementari visitano impianti di trattamento rifiuti ai fini dell’educazione ambientale. Secondi i cinque stelle il Governo avrebbe recentemente previsto, per l’educazione ambientale, visite presso altra tipologia di siti e per questo chiede alla giunta regionale se non sia il caso che le nuove linee guida vengano disciplinate con apposito regolamento e se, nelle more che ciò avvenga, non sia opportuno emanare una circolare di sospensione in autotutela delle visite guidate all’interno di siti insalubri.
La tutela della salute, soprattutto dei bambini, è prioritaria su tutto e bandire i luoghi insalubri dovrebbe essere d’obbligo e scontato. Il fatto è però che il Movimento cinque stelle, interpretando le nuove linee guida in una certa direzione sembra voler equiparare tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti quali luoghi insalubri, senza tener conto che possano esistere realtà virtuose e che le visite delle scolaresche negli ultimi anni hanno creato una nuova generazione di consapevoli della necessità del rifiuto zero e dell’economia circolare. Un tema che andrebbe affrontato con i genitori e con le scuole più che sui tavoli della politica.