Il coordinatore del Partito democratico di Terracina ha chiesto al commissario straordinario Ermina Ocello e al prefetto di Latina Pierluigi Faloni di revocare la concessione dell’aula consiliare all’associazione “Terracina Bene Comune” per la presentazione di un libro prevista per il prossimo 18 febbraio.
Donna Rachele, mia nonna
I manifesti dell’evento sono affissi in città e riportano lo stemma del Comune e dell’associazione organizzatrice dell’iniziativa. Il libro da presentare è “Donna Rachele, mia nonna. La moglie di Benito Mussolini”, scritto da Edda Negri Mussolini e Emma Moriconi. L’appuntamento è alle 18 anche con la giornalista Gloria Sabatini che modererà l’incontro.
Contestato l’uso dell’aula consiliare
Ivano Giuliani ha segnalato, in primis come cittadino e poi come coordinatore locale del Pd, al Prefetto e al commissario straordinario del Comune di Terracina che l’associazione “Terracina Bene Comune” è schierata al fianco del candidato sindaco Nicola Procaccini e che quindi la concessione temporanea dell’aula consiliare, a suo dire, sarebbe inopportuna. Giuliani precisa, in una nota indirizzata a Faloni e Ocello, che l’obiezione non riguarda il libro, tratto da una storia familiare e dai contenuti autobiografici, né le persone chiamate a presentarlo. L’eccezione è soltanto sulla concessione dell’aula, sede istituzionale della massima assise cittadina, per una manifestazione che sebbene di carattere culturale assume, visto il simbolo di “Terracina Bene Comune”, una connotazione politica di parte che affiancata al simbolo del municipio “inevitabilmente va ad identificare la città intera con una sua parte”. Dunque la richiesta della revoca della concessione dell’aula. “Il sottoscritto – conclude Giuliani – e tutti coloro che rappresento mai avrebbero pensato di utilizzare l’aula del Consiglio comunale per una iniziativa che anche se di carattere culturale si contraddistingue per essere una iniziativa di parte”