Leghista sì, razzista no. Per un giorno Adinolfi si fa sikh. Il coordinatore provinciale della Lega Matteo Adinolfi, candidato alle elezioni europee per il partito di Salvini ha incontrato oggi la comunità Sikh di Pontinia per ribadire il rispetto della Lega per chi in Italia è in regola, lavora e produce rispettando le leggi del Belpaese.
“Dunque – affermano dalla Lega pontina – a differenza della narrazione comune che vuole i leghisti cavalcare il fronte del razzismo becero, l’incontro di oggi ha dimostrato ancora una volta il profondo rispetto della Lega, dei suoi esponenti e del ministro Salvini per quelle comunità che vogliono integrarsi con le leggi e le regole dell’Italia, il Paese che le ospita”.
“È stato un onore per me essere ospitato dalla comunità Sikh – ha detto Adinolfi – perché la stessa comunità Sikh riconosce nella Lega e in Matteo Salvini un interlocutore rispettoso e attento. Gli stessi Sikh mi hanno raccontato di essere stati in prima fila agli ultimi comizi in provincia del nostro vice premier e di aver apprezzato le sue posizioni rigorose e intransigenti contro l’immigrazione irregolare. I clandestini non solo danneggiano gli italiani, ma anche quegli immigrati regolari che sono nel nostro paese e cercano di integrarsi rispettando le nostre regole e le nostre leggi”.
La Lega afferma che la comunità Sikh è un esempio di integrazione e rispetto, “con tanti operai che lavorano in regola nelle aziende agricole della zona e tanti ragazzi che frequentano le nostre scuole”. “Gli stessi Sikh dal canto loro, invitando Adinolfi nella loro comunità – osservano gli esponenti del Carroccio – hanno riconosciuto la Lega come un movimento politico che ha a cuore le sorti del popolo italiano e degli immigrati regolari che con il loro lavoro producono ricchezza e sviluppo nel pieno rispetto delle nostre leggi”.
“Prima gli italiani, ma anche prima chi lavora e produce onestamente”, afferma oggi la Lega pontina che ha incontrato la comunità Sikh. “La Lega e Matteo Salvini nella loro azione di governo e nel loro rapporto con l’Europa, hanno sempre tenuto ben saldo il principio dell’interesse del popolo italiano e anche degli immigrati regolari che vivono, lavorano e producono ricchezza nel nostro paese, per questo motivo il 26 Maggio votare la Lega vuol dire scegliere il buonsenso in Italia e in Europa”.