Il neo senatore Nicola Calandrini ha firmato ieri la sua prima interrogazione parlamentare rivolta al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e ai Ministri dell’Interno e dell’Economia e delle finanze, Matteo Salvini e Giovanni Tria. L’iniziativa dell’esponente pontino di Fratelli d’Italia, condivisa dai colleghi Iannone, Rauti, Ruspandini, Urso, La Pietra e Fazzolari, punta a rilanciare i decreti attuativi della norma varata nella scorsa legislatura a sostegno dei piccoli comuni.
“Il Governo è in colpevole ritardo, non avendo finora varato i necessari provvedimenti, per dare attuazione alla normativa approvata per sostenere e aiutare le piccole realtà comunali”. Sotto accusa per il senatore di FdI la mancata emanazione dei “decreti attuativi così come previsto dalla legge”. “Si tratta di misure fortemente attese dai territori e dalle popolazioni locali – spiega Calandrini -, e che inciderebbero in maniera notevole sulla qualità della relazione politica tra cittadini e amministrazione e governo. Un aspetto non secondario in un momento in cui la fiducia nelle Istituzioni è molto spesso messa in crisi e risente di pericolose flessioni. Perciò, il governo faccia presto e vari, finalmente, quei provvedimenti tanto attesi dai cittadini, che consentiranno di favorire e promuovere lo sviluppo dei piccoli Comuni”.
Il senatore pontino segnala che la legge 158 del 2017 riguarda ben 14 comuni della provincia di Latina: Roccagorga, Castelforte, Lenola, Norma, Sperlonga, Ponza, Maenza, Spigno Saturnia, Bassiano, Prossedi, Rocca Massima, Roccasecca dei Volsci, Ventotene e Campodimele.
“Piccoli comuni come questi non sono meno importanti di città più grandi e popolate, e anzi spesso ospitano un patrimonio storico e culturale che merita di essere conosciuto e valorizzato. Sono orgoglioso che il mio primo atto ufficiale da senatore sia stato sottoscrivere questa interrogazione destinata a spronare il Governo ad intervenire per dare un sostegno concreto a realtà meravigliose ma finora troppo spesso dimenticate”, conclude il senatore Calandrini.