“Per quindici anni mi avete raccontato nel bene e nel male e per questo volevo ringraziarvi”. Nicola Calandrini, neo senatore della Repubblica, ieri sera ha invitato i giornalisti pontini ad un incontro conviviale organizzato a Latina, presso il ristorante “Le Magnolie” sull’Appia.
Consigliere comunale di Latina, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Calandrini è diventato senatore per una “coincidenza fortuita”, l’elezione a Governatore dell’Abruzzo di Marco Marsilio. Si è insediato a palazzo Madama il 19 marzo 2019. “Il giorno della festa del papà”, ha sottolineato il senatore ancora commosso per lo straordinario evento di vedere realizzato un sogno a cui non credeva più. E invece è successo per una coincidenza fortuita.
“Sarà senatore sul territorio di questa provincia, incontrerò tutti e 33 i sindaci della provincia di Latina mettendomi a disposizione come senatore per cercare di risolvere i problemi, che sono tanti, cercando di fare un lavoro di squadra”, ha detto. Un impegno che vale anche e soprattutto per Latina: “Io sono di Latina e vivo a Latina; abbiamo tutti dei figli e il mio auspicio è che i nostri figli debbano fare in futuro per biglietto di sola andata per altre città”.
Calandrini continuerà ad essere portavoce provinciale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale ma la sua presenza nell’assise civica sarà limitata dai lavori del Senato: “Per tre giorni a settimana siamo praticamente precettati – ha spiegato -; in pochissimi giorni ho votato 80 volte”. La sua intenzione comunque è quella di rinunciare al ruolo di capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
Intanto il senatore ha voluto apporre la sua firma al disegno di legge per le isole minori: “I lavori sono a buon punto – ha detto – ma ho chiesto se era ancora possibile condividere il testo e mi è stato detto di sì. Si tratta di una legge per lo sviluppo, con deroghe in diversi ambiti. Ho pensato a Ponza e a Ventotene”.
Con il suo arrivo a Palazzo Madama il senatore è entrato a far parte della Commissione Programmazione economica e Bilancio del Stato e alla Commissione bilaterale per il federalismo fiscale.
E a chi tra i colleghi che gli ha chiesto se in futuro vorrà ricandidarsi sindaco di Latina, ha risposto: “No grazie, ho già dato”.
Affascinato dall’istituzione del Senato, Calandrini ieri sera è arrivato all’incontro con i giornalisti pontini con la Costituzione Italiana e il Regolamento del Senato, ma anche con un amico, Luigi Pescuma, “nominato” a pieno titolo suo personale consulente giuridico.
Il senatore viaggia in treno tra Roma e Latina, ma non dimentica le condizioni della Pontina, da mettere in sicurezza al più presto.
Calandrini nei prossimi mesi organizzerà visite al Senato per i giornalisti pontini con l’auspicio che continuino a raccontare anche questa sua nuova esperienza politica.