Esaminata oggi in commissione Bilancio del Comune di Latina la situazione debitoria/creditoria tra l’Atral, ex gestore del servizio di trasporto pubblico locale e gestore del servizio parcheggi a pagamento e l’ente municipale. Il presidente Ernesto Coletta ha convocato per riferire sull’argomento il dirigente del servizio Polizia Locale e Mobilità, Francesco Passaretti. Presente anche l’assessore al Bilancio Gianmarco Proietti.
Passaretti ha riferito che nel 2016 il funzionario della Uoc Trasporti del Comune, Vincenzo Borrelli, si accorse che la rendicontazione delle annualità precedenti non erano rispondenti ai criteri di correttezza rispetto al contratto in essere. Motivo per cui furono contestate al gestore del servizio Tpl diverse somme in eccesso, che furono compensate con gli importi successivi. Al pari l’Atral, contestando il “contestato” ha risposto con decreti ingiuntivi: uno da 270mila euro per le contestazioni relative al 2011/2012 e uno da 450mila euro per le successive contestazioni. “Ritengo che la relazione di Borrelli sia ineccepibile – ha detto Passaretti – e che pertanto il Comune possa difendersi”.
Il dirigente del servizio Polizia Locale e Mobilità si è poi soffermato sul maxi decreto ingiuntivo: un milione e mezzo per gli interessi sui ritardi dei pagamenti ad Atral a far data dal 2004. “Al momento il decreto ingiuntivo non è stato ancora pagato – ha detto Passaretti – poiché il Comune è in attesa della riserva da parte del giudice sulla cauzione”.
Il dirigente ha poi parlato di altri 583mila euro rivendicati da Atral per il servizio parcheggi. “In questo caso ritengo che si tratti di una somma che il Comune debba riconosce dal momento che è relativa al servizio effettivamente svolto da giugno a dicembre 2013, anche se la determina dell’epoca risultò sprovvista del visto di regolarità contabile”. Passaretti ha precisato che i 583mila euro corrispondono all’aggio che l’Atral avrebbe dovuto ricevere sugli incassi del servizio versati al Comune.
Passaretti si è poi soffermato su un’altra questione “spinosa” che riguarda il rapporto tra il Comune e l’Atral. Si tratta dei bus, utilizzati per il Tpl, che la società avrebbe dovuto restituire a fine gestione del servizio. Passaretti ha detto che il parco macchine è stato periziato due volte e che la seconda perizia sarebbe “disastrosa” nel senso che attesterebbe un valore praticamente pari a zero. Come è possibile che in poco tempo il valore dei mezzi si sia così deprezzato? Ed è su questo interrogativo che Passaretti ha ipotizzato una terza perizia per stabilire se il deprezzamento sia riconducibile ad una normale usura o se vi sia dell’altro. “Risultano cinque mezzi non marcianti depositati a Santa Palomba – ha detto il dirigente -; dovevano stare a Latina e invece stanno a Santa Palomba. Perché? e Perché non marcianti. Ci è stato chiesto di andare a recuperali, ma io dico che è Atral che deve provvedere a riportarli a Latina”.
Infine la questione Tosap. “E’ in corso un accertamento per due milioni di euro”, ha detto Passaretti. La Tosap è la tassa di occupazione suolo pubblico che il Comune di Latina ha applicato nel 2017 al gestore dei parcheggi a pagamento. Atral ha impugnato gli avvisi di pagamento alla Commissione provinciale tributaria.