Altri sei arresti per corruzione in provincia di Latina. Questa mattina i finanzieri del comando provinciale, guidato dal colonnello Michele Bosco, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip Giuseppe Cario nei confronti di sei persone, indagate, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato.
L’inchiesta, coordinata dai sostituti procuratori Luigia Spinelli e Giuseppe Bontempo, si muove attorno all’affidamento “pilotato” del servizio di riscossione dei tributi del Comune di Pontinia. Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria, eseguite anche mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, avrebbero messo in evidenza un collaudato sistema corruttivo attuato tra pubblici funzionari e professionisti pontini con alcuni imprenditori romani, ai danni dell’ente municipale.
In particolare, gli indagati, in concorso tra loro, si sarebbero attivati per pilotare l’affidamento del servizio di riscossione dei tributi, con l’intento di consentire l’aggiudicazione a una specifica società in cambio della promessa di future utilità. Ciò, secondo gli inquirenti, sarebbe avvenuto attraverso la predisposizione concordata degli atti propedeutici all’affidamento del servizio in questione.
In base alle risultanze investigative, uno dei presunti corrotti – pubblico ufficiale – avrebbe avuto in cambio l’assunzione della figlia presso una delle società interessate. E uno dei professionisti coinvolti avrebbe invece ottenuto l’incarico di consulente per la gestione del contenzioso legale, derivante dalla riscossione dei tributi.
Sono dodici le in tutto le persone complessivamente indagate.
“L’operazione odierna denominata Telonai – fanno sapere dal comando provinciale – s’inquadra nel più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria predisposto dalla Guardia di Finanza a contrasto della corruzione e a tutela del buon andamento della Pubblica Amministrazione, degli onesti e della sana competizione tra imprese”.