Con un’interrogazione a risposta immediata, inviata al sindaco di Latina e all’assessore competente, Nicola Calandrini, Andrea Marchiella e Matilde Eleonora Celentano, chiedono di conoscere le motivazioni per le quali sulla carta d’identità emessa dal Comune non venga ancora indicato l’assenso sulla donazione d’organi, nonostante l’impegno preso circa un anno fa dall’amministrazione in carica circa l’adempimento di cui alla Legge 25/2010 che regola la materia.
I tre consiglieri di opposizione, infatti, ricordano come il 4 luglio 2017 avessero già chiesto conto del ritardo sollecitando la pratica applicazione della normativa che prevede come “la carta di identità possa contenere l’indicazione al consenso ovvero il diniego della persona intestataria a donare i propri organi in caso di decesso” così come stabilito dal decreto Milleproroghe del 2009, convertito nella Legge 25/2010. Questa applicazione era stata già prevista dalla delibera di giunta municipale numero 435 del 7 agosto 2014 del Comune di Latina, che disponeva di elaborare un modello procedurale ed operativo al fine di attivare la dichiarazione facoltativa, della volontà del cittadino alla donazione di organi nel momento in cui richiedeva il rilascio o il rinnovo della carta d’identità, con l’attivazione di questo servizio presso l’Ufficio Anagrafe. Delibera di giunta alla quale peraltro è stato dato seguito amministrativo con la determina 375 del 2 marzo 2017 che impegnava la somma di 3.500 euro Iva compresa, per effettuare le integrazioni al programma esistente. La stessa somma si era resa disponibile nel capitolo 427/7 del bilancio comunale.
Considerando come dal 26 giugno 2017, l’Ufficio Anagrafe avesse iniziato a rilasciare la nuova carta d’identità elettronica, Calandrini, Marchiella e Celentano nella loro interrogazione del 4 luglio 2017 chiedevano di conoscere il perché non vi fossero ancora apportate le indicazioni in merito alla volontà di donazione degli organi con il nuovo modello elettronico. La risposta dell’assessore competente fu rassicurante per gli interroganti perché dichiarava che si sarebbe provveduto immediatamente ad apportare le modifiche nel senso della Legge 25/2010 e quindi a modificare il modello delle carte di identità rilasciate ai cittadini.
“E’ passato un anno da quando sono state date quelle rassicurazioni ed ancora oggi – commenta Calandrini – le Carte di Identità vengono rilasciate senza l’indicazione prevista dalla legge circa le ‘donazioni di organi’. L’indicazione di tale volontà del titolare della carta di identità non è di poco conto è comporta delle implicazioni di ordine etico, medico-legale e sociale di notevole livello. Per questa ragione con i due colleghi abbiamo sollecitato un nuovo question time sull’argomento, per conoscere se vi siano stati dei problemi o ripensamenti che possano aver determinato una diversa decisione in merito da parte dell’amministrazione comunale e le ragioni degli stessi.”