Il primo cittadino di Latina, Damiano Coletta, convochi la conferenza dei sindaci per fare il punto sul finanziamento di 9 milioni di euro per il Goretti e sul cronoprogramma dei lavori. La richiesta è di Alessandro Calvi, consigliere comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia a Latina.
“E’ arrivato il momento di fare chiarezza su quello che, al momento, è ancora un annuncio – dichiara Calvi attraverso una nota stampa -. Era febbraio di quest’anno quando, con grande soddisfazione, abbiamo appreso della decisione della regione Lazio di destinare oltre 9 milioni di euro per l’ampliamento dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina ai quali si aggiungevano 2,6 milioni di euro per potenziare la rete cardiologica e l’UTN. Sono seguite conferenza stampa e rassicurazioni sul mantenimento degli impegni assunti da parte del presidente della regione Lazio Zingaretti e del direttore generale della Asl di Latina, Giorgio Casati. Ma negli ultimi mesi non si è saputo più nulla riguardo le somme destinate ad interventi di ristrutturazione, ampliamento, messa in sicurezza e acquisto di nuovi macchinari”.
“Per queste ragioni, considerata l’importanza dell’investimento e la rilevanza delle ricadute che tali interventi comporterebbero per migliorare l’offerta sanitaria in tutta la provincia di Latina – entra nel merito il consigliere comunale di Forza Italia – chiedo al sindaco di Latina, Damiano Coletta, in qualità di presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità, di convocare una riunione alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato, del presidente della commissione consiliare in materia, Giuseppe Simeone e del direttore generale della Asl di Latina, per fare il punto della situazione ed in particolare per conoscere nel dettaglio lo stato dell’arte del finanziamento, il dettaglio dei lavori previsti e il relativo dettagliato cronoprogramma. In questo contesto, inoltre, credo sia determinante comprendere anche come si inserirà in tale progettualità la realizzazione, e la relativa tempistica, del Centro di alta diagnostica che si è deciso di ospitare proprio nei locali dell’ospedale Goretti. Non possiamo far calare il sipario su un provvedimento tanto importante e lasciare che sia il caso a decidere delle sorti della sanità sul nostro territorio. Tali lavori, infatti, potrebbero concretamente contribuire a far superare quella fase di impasse che da anni impedisce al Santa Maria Goretti di Latina di diventare Dea di II livello a tutti gli effetti e di dotare la seconda città del Lazio di una struttura adeguata sia sotto il profilo strutturale che dell’innovazione”.
“E’ allarmante – conclude Calvi – che il sindaco di Latina Coletta non si sia preoccupato di comprendere questi passaggi condannando all’oblio i cittadini e i professionisti che operano nell’ospedale Santa Maria Goretti che meritano di avere una struttura altamente qualificata sia sul piano dell’organizzazione che dell’efficienza dei servizi. Mi auguro che il sindaco colga questa occasione e con rapidità convochi la conferenza dei sindaci sulla sanità dimostrando almeno una volta di avere veramente a cuore il futuro della comunità che dovrebbe sentire il dovere di rappresentare”.