L’accordo politico tra le forze del centrodestra di Latina è stato raggiunto dopo più di un mese di trattative e tavoli tecnici e le coordinate di questa unione ritrovata verranno ufficializzate domani, martedì 26 gennaio, alle ore 16 presso l’Hotel Europa nel capoluogo. Verrà presentato alla stampa quello che viene definito – nella nota stampa – “un protocollo d’intesa” che ha dato origine all’accordo politico per le elezioni amministrative di Latina del 2016.
I big e il “promotore”. Parteciperanno i big (e segretari provinciali di Forza Italia, Ncd e Fratelli d’Italia) Alessandro Calvi, Enrico Tiero e Nicola Calandrini e il portavoce e promotore del tavolo Vincenzo Bianchi. Questa ufficializzazione segue l’accordo che era stato definito e firmato venerdì in un incontro nel quale era stato elaborato un documento sanciva la strada delle primarie del 13 marzo per la scelta del candidato sindaco del centrodestra e l’avvio di un progetto politico che ha superato le divisioni sui temi di urbanistica, cimitero, rifiuti e metropolitana. L’intesa era stata siglata anche con l’avallo telefonico di Claudio Durigon dell’area Polverini ma nella nota ufficiale inviata alla stampa Durigon non è presente. Si tratterebbe di un contributo in termini elettorali non irrisorio, dal momento che la Polverini ha ancora un buon bottino di consensi sul territorio latinense. Ma sarà da verificare in queste ore se il suo appoggio c’è, o no, al progetto.
Le resistenze e il cimitero. Dunque le resistenze dell’ultimo mese sui programmi sarebbero state superate anche se sul cimitero sembrerebbe che alcuni aspetti da limare ci sarebbero ancora. La scelta del commissario di approvare il progetto di ampliamento del cimitero in questo frangente ha, diciamo così, spianato la strada ad una fase transitoria che ha fatto riprendere quota al progetto di finanza e sul quale sembra difficile tornare indietro rispetto all’ipotesi di gestione pubblica che era stata ventilata da Forza Italia. Per quanto riguarda le primarie sembra che nel regolamento il passaggio relativo al pagamento di un euro, che era stato proposto in fase iniziale, è stato abolito. Le spese per l’organizzazione delle primarie e per la campagna elettorale resteranno a carico dei candidati. Nella conferenza stampa sarà presentato l’accordo, il programma politico e il regolamento delle primarieccc
Le ragioni della ricucitura. Ma molto attesa c’è su come i tre leader del centrodestra locale spiegheranno un passaggio politico ed elettorale tutt’altro che scontato dopo i veleni con cui si è chiusa la consiliatura di Giorgi e le dichiarazioni (“Io me ne vado via orgoglioso di non piacere all’asse Fazzone –Moscardelli – disse Di Giorgi – me ne vado via con l’amarezza che non stiamo pensando a Latina” o “mai più con chi ha tradito Latina”- aveva detto invece Calandrini) che ne seguirono. “A Latina la legislatura è finita in modo traumatico e le ferite sono ancora aperte – aveva detto il consigliere regionale Pino Simeone nell’intervista a Latina Corriere – ecco perché dobbiamo chiarirci bene prima di iniziare un qualsiasi percorso. Ma chiarirci significa dirci con franchezza, l’uno con l’altro, cosa vogliamo fare di Latina”.