Chi decide se il Comune di Latina debba costituirsi in giudizio? Il base al previgente Statuto comunale la decisione ultima spettava al direttore generale. All’articolo 47 veniva indicato tra le funzioni del direttore generale quella di “promuove e resiste alle liti”; il direttore generale si leggeva anche “ha il potere di conciliare e transigere”.
Con il nuovo Statuto invece, approvato il 18 dicembre 2017, si prevede all’articolo 35 che sia “la giunta ad approvare il conferimento degli incarichi di patrocinio legale in rappresentanza dell’Ente, limitatamente ai soli casi di contenziosi che superino una determinata e significativa soglia di valore economico, da individuarsi con proprio atto a carattere generale e che al di sotto di tale soglia la competenza del conferimento dei suddetti incarichi rimane attribuita alla dirigenza dell’Avvocatura comunale”. Duque il direttore generale viene sollevato da questa responsabilità… Senza sconti sullo stipendio?
Con delibera di giunta 139 del 9 marzo 2018, la giunta ha definito la soglia. Per le cause di importo inferiore a 26mila euro la decisione di costituzione in giudizio spetta all’Avvocatura, di importo superiore alla giunta. La delibera prevede che il direttore generale sia sempre messo a conoscenza, insieme alla giunta, delle determinazioni dell’Avvocatura.
Ma quanto ci costa il direttore/generale Rosa Iovinella a cui sono stati affiancati tre vicesegretari generali? Se da un lato il suo ufficio viene potenziato dall’altro viene alleggerito da responsabilità univoche per le quali invece, salvo atti ancora non noti, continuerebbe ad essere profumatamente remunerata.