Il successo impeccabile incassato in provincia di Latina, con oltre il 40%, non basterà a Stefano Parisi, candidato del centrodestra, a cambiare la guida della Regione Lazio: Nicola Zingaretti resta il presidente; il candidato del centrosinistra ha totalizzato nel complesso (sezioni: 4.977/5.285) il 33,07% dopo un estenuante testa a testa con Parisi che si è fermato al 31,08%. Seguono Roberta Lombardi del Movimento cinque stelle con il 26,88% e Sergio Pirozzi, con l’omonima lista e lista Nathan, con il 4,90%. Segui qui il dato definitivo.
“E’ stato opportuno attendere, sicuramente il dato delle regionali del Lazio è che c’è stata da parte di tutti noi nello stesso giorno una straordinaria e bellissima rimonta nel voto. La differenza tra il voto politico e quello regionale oscilla tra 250 e 300 mila voti”. Così Nicola Zingaretti, ieri sera alle 22.40, parlando al suo comitato elettorale e confermando la sua rielezione a governatore del Lazio. “Ora si apre una fase al servizio del Lazio – ha detto – per ricostruire la speranza, che è l’opposto dell’odio, della divisione, dell’egoismo, del capro espiatorio, del cavalcare le paure dei cittadini. Una nuova fase importante per rigenerare il centrosinistra. Il voto di ieri è importante perché è avvenuto nello stesso giorno della più devastante sconfitta per le forze del centrosinistra della storia della Repubblica. E’ un voto totalmente in controtendenza, che segna che siamo vivi, vitali e vittoriosi. Da questo mi muoverò”.
Il risultato positivo, ma non determinante, di Stefano Parisi non si è attestato solo a Latina. Il candidato del centrodestra è risultato primo anche nelle provincie di Frosinone e Viterbo, mentre Zingaretti ha primeggiato nel Reatino e in provincia di Roma.
“La scissione di Pirozzi ha pesato molto; non ha avuto senso di responsabilità”, ha commentato Parisi annunciando, parlando dal suo quartier generale allestito all’hotel Savoy a Roma, di voler restare consigliere regionale del Lazio: “Ho dimostrato in questi giorni che ci tengo tanto alla mia regione. Non cercherò altri incarichi”.
Pronta la replica di Pirozzi: “Penso che quello che abbiamo ottenuto oggi sia un risultato straordinario, senza partiti dietro, con una scarpa e uno scarpone, credo che questo basti a dare il senso di un risultato straordinario. Al signor Parisi, che ha detto che la mia candidatura ha decretato la sconfitta della coalizione di centrodestra, voglio ricordare che dai dati in mio possesso, anche se parziali, il suo voto è di 8 punti percentuali rispetto a quello delle liste che lo sostengono. Il che vuol dire che la gente non lo ha voluto e non lo ha votato”. “Nessuna alleanza all’interno del futuro Consiglio regionale – ha aggiunto il sindaco di Amatrice -, con nessuna forza politica, anche nel caso in cui non dovesse costituirsi una maggioranza numericamente valida. Quello di oggi è solo il punto di partenza, il nostro percorso continuerà”.
“Sapevamo che sarebbe stato difficile – ha commentato Lombardi su Facebook -, il voto regionale è sempre una partita a sé e abbiamo raggiunto un risultato molto importante: abbiamo incrementato i consensi territoriali rispetto al 2013 e per questo possiamo ritenerci soddisfatti. Io ho dato il massimo, tutti abbiamo dato il massimo e lo ritengo un grande risultato. Il MoVimento 5 Stelle oggi è il primo partito nel Lazio e in Italia, sono felicissima per il risultato raggiunto alle politiche: il nostro è un progetto comune. Siamo dei portavoce, dietro c’è un progetto grandissimo e continueremo a portarlo avanti sempre. Per quanto mi riguarda, c’è chi diceva che un vincitore è un sognatore che non ha mai mollato. E io per questo, oggi, sento di aver ottenuto la mia vittoria”.
Parisi nel collegio pontino ha totalizzato 123.017 voti pari al 40,39% – è il dato di 494 sezioni su 508 -; seguono Lombardi con 83.878 voti corrispondenti al 27,53%, Zingaretti con 71.231 voti pari al 23,38% e Pirozzi con 15.728 voti equivalenti al 5,16%. Avanti con le preferenze per la carica di consigliere regionale gli uscenti Giuseppe Simeone di Forza Italia (primo partito della coalizione di Parisi con 21,72) e Gaia Pernarella del Movimento cinque stelle (il simbolo ha preso il 20, 13%). Segui qui il risultato definitivo per la provincia di Latina.