Gianni Cuperlo a Latina per scoraggiare il voto di destra. Non è candidato alle politiche del 4 marzo, come Sesa Amici, sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri da cinque anni e tre governi, che siede al suo fianco nella sala dell’hotel Europa. Sono lì, da esponenti del Partito democratico, a sostenere la candidatura di Carla Amici (sorella di Sesa) al Consiglio regionale del Lazio nel collegio della provincia di Latina. La sala è piena, stracolma di tante persone testimoni delle tappe del tour elettorale che Carla Amici ha intrapreso nei diversi centri della provincia di Latina, da nord a sud. Un viaggio partito da Roccagorga e che, sosta dopo sosta, ha suscitato un crescente interesse verso quella politica che tende la mano agli ultimi: azzerare le disuguaglianze sociali, con la forza del fare, per non lasciare nessuno indietro.
Questa sera Cuperlo ha incantato la platea. E ha messo in guardia gli elettori dal rischio che si insinua “sottopelle”, quello della riaffermazione del neonazismo. Ha parlato della Germania, del consenso del movimento neonazista che cresce e fa paura, e del viaggio di Giorgia Meloni in Bulgaria. “Domani sarà qui, a Latina. Cosa vi verrà a proporre? La flat tax… incostituzionale”. E non sono mancate bacchettate anche a Silvio Berlusconi e a Matteo Salvini. “In questi cinque anni non è andato tutto liscio – ha spiegato il deputato – e lo sa bene anche Sesa, ma in molte cose abbiamo brillato. L’ho capito, ad esempio, quando la mia farmacista mi ha chiesto di celebrare l’unione civile con la sua compagna, quando le loro rispettive madri ultraottantenni sono venute a ringraziarmi al termine della cerimonia svolta a Mentana”. “Vi do un consiglio – ha detto Cuperlo – prendetevi due ore di tempo per vedere, se ancora non lo avete fatto, magari nella giornata di sabato prima del voto, ‘L’ora più buia’”. Il riferimento è a Winston Churchill e al dilemma se negoziare un trattato di pace con la Germania nazista o continuare la guerra per difendere gli ideali e la libertà della propria nazione. “Scelse la libertà…”.
L’evento di questa sera è iniziato con la nota dolente della tragedia di Cisterna. E’ stata Sesa Amici a proporre una riflessione sul dramma del femminicidio e sulle vittime innocenti di due minorenni. Poi la deputata ha affrontato il tema del centrodestra che ha governato per vent’anni il capoluogo pontino lasciando una città piena di immobili che non servivano. “Mi domando – ha detto – l’invenduto a chi serve?”. Sesa Amici nel suo intervento ha voluto sottolineare che un movimento civico ha chiuso un cerchio e che questo cerchio non si deve riaprire per lasciare spazio alla destra.
Non sono candidati, ma né Cuperlo né Amici, la deputata, sono in pensione, perché un politico non va in pensione e lavora per il partito, “che deve ricucire le maglie della rete slabbrata – ha detto Cuperlo -, perché se la rete si rompe quando si tenta di ricomporla si è assottigliata”. E allora nella sala dell’Hotel Europa è giunto il momento per spiegare il sostegno a Carla Amici: una donna, una sindaca capace che guarda al sociale per ridurre le disuguaglianze, conosce il territorio e nessuno meglio di lei sa cosa serve che la Regione faccia per le comunità locali.
Carla Amici ha tirato le somme di questa strana, particolare breve, campagna elettorale. Il sindaco di Roccagorga, che in questi anni ha organizzato servizi innovativi diventati faro nel comprensorio lepino e oltre, creando occupazione. Oltre ad essere sindaco, Amici, è anche manager di un importante istituzione socio-sanitaria. Insomma, una donna che sa dove mettere le mani per dare risposte al territorio e alla sua gente. Carla Amici ha citato un documento dell’Anci affinché le istituzioni tengano conto del bagaglio dei valori e delle esperienze dei sindaci. “Non a caso – ha detto la candidata del Partito democratico -, Nicola Zingaretti è favorevole ad un assessorato ai Comuni”.
“Non siamo tutti uguali nei valori in cui si crede – ha concluso Cuperlo -, io Sesa e Carla, siamo cresciuti nella sinistra progressista che non lascia nessuno indietro. Sono molto contento che Carla Amici mi abbia invitato per partecipare a questo evento. Sono qui a chiudere il voto al Partito democratico, il sostegno alla coalizione di centrosinistra e anche per fare un appello al sostegno della candidatura alla Regione Lazio di Carla Amici. Una donna che ha vissuto un impegno importante nella dimensione della buona amministrazione, sindaco, sindaca di Roccagorga dal 2009 e riconfermata nel 2014. Sa benissimo cosa significa governare e amministrare una comunità, dal punto di vista dei diritti, delle risorse, delle energie che vanno spese per non lasciare nessuno indietro. Se fossi un elettore di Latina sceglierei la coalizione di Zingaretti e darei la mia preferenza a Carla Amici”.