“Latina Bene Comune in un anno e mezzo di governo ha diviso la città praticamente su tutto ciò che ha fatto e calpesta con ogni provvedimento la storia e l’identità della nostra città: dall’intitolazione dei giardinetti pubblici, passando per l’Alta Diagnostica, poi le scuole con l’accorpamento dei plessi grazie al salvacondotto pre-elettorale del Presidente della Regione Zingaretti; di attualità la situazione delle scuole paritarie con scelte ideologiche discutibili e infine le dichiarazioni del consigliere Salvatore Antoci inaccettabili nei confronti di una comunità che è stata letteralmente insultata e schifata da chi deve rappresentarli nelle sedi istituzionali”. Giovanni Farina, portavoce di Fratelli d’Italia, si associa così alla ferma critica del capogruppo consiliare Nicola Calandrini che proprio a proposito di Antoci il consigliere di Lbc ha offeso i cittadini di Latina.
Il consigliere di maggioranza, ieri sera intervistato da Ivan Eotvos di Tele In sull’emergenza cassonetti, ricorda Calandrini “ha affermato pubblicamente che ‘quelli di prima hanno istigato alla inciviltà e alla illegalità i cittadini’”. “Con una dichiarazione – attacca il capogruppo di FdI – ha offeso i cittadini considerati come ‘massa manipolabile’, cosa propria, forse, della sua ideologia. Poi ha offeso la storia di una città dandosi dell'”esclusivista” della civiltà e della legalità. Ebbene Antoci, la informo che qui gli unici ‘incivili’ sono coloro, che come lei, pensano di essere unti da ‘un bene comune’. La sua affermazione è grave politicamente e culturalmente pericolosa. Non oserei mai di dare dell’incivile a lei o ai suoi perché pensano diversamente da me o agiscono diversamente da me, e la civiltà è questo, rispetto degli altri”.
“Sono state fatte dichiarazioni tipiche di un regime bolscevico – rilancia Farina – che vedono nell’ avversario politico un nemico ‘balordo’ da eliminare dalla storia e dalla memoria e nei confronti dei cittadini che non seguono le direttive del presunto Bene Comune, individui incivili da indottrinare in tutti i modi per ricondurli alla retta via. Inaccettabili anche le accuse rivolte alle precedenti amministrazioni che avrebbero addirittura istigato i cittadini all’illegalità. Questa arroganza non può più essere tollerata. La destra come sinonimo di illegalità, inciviltà e disastro non corrisponde alla realtà dei fatti. I servizi di base sono sempre stati garantiti, dai servizi sociali alla cura del verde passando anche dai rifiuti nonostante le tante difficoltà. Latina era sicuramente una città più ordinata, pulita e sicura rispetto ad oggi”.
“L’Università portata da Finestra e il Campus negli anni successivi da Zaccheo oggi rappresentano forse la nostra più grande opportunità di crescita – sono sempre le parole di Farina -. Il lido devastato negli anni ‘60 è migliorato notevolmente con l’avvento dei chioschi. La ciclabile in via del Lido è ormai una istituzione, il dormitorio, la riqualificazione di quartieri degradati, su tutti la zona intorno a via San Carlo da Sezze, i contratti di quartieri e il progetto di fitodepurazione delle acque dei canali di bonifica propedeutico per la bandiera Blu e per la qualità delle acque del nostro mare, progetto abbandonato dal commissario Barbato e da questa amministrazione. Ci sono dei progetti da portare a termine grazie a quelle amministrazioni. Si occupino di questo piuttosto, invece che cacciare le suore dagli asili. Insomma è giunto il momento di dire BASTA”.
“Le imminenti elezioni politiche e regionali – conclude il portavoce di Fratelli d’Italia – ci vedranno in campo con proposte e persone capaci di interpretare il sentimento di identità e orgoglio di appartenenza alla nostra comunità nazionale e locale. In seguito lavoreremo per riprenderci la nostra città”.