Sono ore intense queste per i carabinieri di Aprilia alle prese con le indagini sull’agguato teso all’operaio della Multiservizi Luca Palli di 48 anni. Quattro colpi di pistola, di cui uno mortale alla testa, sono stati esplosi in via Mazzini, un vicolo di via Carroceto, che la vittima aveva raggiunto attraversando la strada appena uscito dall’ex City Bar, ora ““Amico Caffè Ro & Mi”, dove era solito intrattenersi con gli amici. Ieri poco dopo le 19, Luca Palli si è allontanato dall’esercizio commerciale armato di una mazza da baseball. Qualcuno lo avrebbe invitato ad uscire fuori. Una trappola per un’esecuzione in piena regola. Il bastone verrà ritrovato sotto un’auto parcheggiata quando già la vittima era spirata al suo arrivo a mezzo ambulanza alla clinica di Aprilia.
Le indagini si muovo in un quadro difficile. Sullo sfondo i rilievi scientifici ancora da decifrare e testimonianze poco generose. Quanti i killer, in che direzione si sono mossi? Cosa ha detto Luca ai suoi amici quando è uscito dal bar? Difronte al luogo dell’omicidio un negozio di generi alimentari gestito da romeni e intorno saracinesche che si abbassano frettolosamente ancora prima dell’arrivo dei soccorsi. E nel vicolo abitazioni con porte e finestre su via Mazzini dove il rumore degli spari fa paura e diventa sordo, inesistente. Le telecamere ci sono, ma non inquadrano la sequenza mortale. Forse potranno dire qualcosa. E si spera nella collaborazione dei testimoni. In queste ora i carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia stanno ascoltando commercianti e abitanti della zona ed effettuando diverse perquisizioni, mentre due elicotteri sorvolano la città. Segno che probabilmente si sta cercando qualcosa di specifico, forse il mezzo con il quale si sono spostati i killer che hanno ucciso Palli.
E si scava nella vita del 48enne, con un trascorso legato agli ambienti della droga. A febbraio di quest’anno era stato assolto nell’ambito del processo Forbice per la pianificazione di un attento fortunatamente mai avvenuto alla caserma dei carabinieri di via Tiberio. Palli era accusato di aver acquistato due etti di cocaina. Il giudice lo aveva assolto.
Palli era dipendente dell’Aprilia Multiservizi e per un certo periodo di tempo aveva avuto la reperibilità notturna per i servizi cimiteriali. Con un figlio di 25 anni e un nipotino piccolo, Luca Palli avrebbe dovuto sposarsi a breve con Sabrina Esposito Montefusco, candidata sindaco nel 2013 del movimento Apl (Aprilia in prima linea) fondato da Emanuele Campilongo, collega di Palli, anche lui dipendente della Multiservizi, legato per un periodo di tempo con Noi con Salvini.
Ieri sera ad Aprilia è saltato il coperchio di una pentola a pressione che bolliva da troppo tempo. Attentati incendiari, minacce di piombo, e ora un agguato mortale contro un dipendente della Multiservizi, uno dei tanti coinvolti in inchieste giudiziarie all’ombra della droga.