Arrestata una coppia ritenuta responsabile della violenta rapina commessa l’estate scorsa sulla Pontina ai danni del titolare dell’attività “Montani Beef”. Nelle prime ore della mattinata i carabinieri della Compagnia di Latina, coadiuvati da quelli del Reparto Territoriale Carabinieri Aprilia, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di di due persone, un uomo di 36 anni, Draga Ankovic, 36enne, e una donna, Daniela Tutoraghe, di 27 anni, per il reato di rapina aggravata in concorso.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip Pierpaolo Bortone, su richiesta del sostituto procuratore della repubblica di Latina Valerio De Luca sulla scorta delle risultanze investigative fornite dalla Stazione Carabinieri di Borgo Grappa.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili della rapina commessa il 13 giugno 2017 in danno dell’esercizio commerciale Bar Tavola Calda “Montani Beef”, sita al km 81,3 della 148 Pontina, nel corso della quale vennero asportati circa 200 euro presenti quale fondo cassa, alcuni gratta e vinci dei quali uno dal valore di euro 500 ancora da incassare e un computer portatile. Gli indagati, secondo la ricostruzione degli inquirenti, approfittando del giorno di chiusura dell’esercizio commerciale, dopo aver forzato la porta d’ingresso, si sarebbero introdotti all’interno dello stesso per essere però sorpresi dal titolare che si trovava nella propria abitazione adiacente il locale. Quest’ultimo era stato preso di peso e sbattuto contro delle vetrate. In questo modo i due ladri erano riusciti a guadagnarsi la fuga.
Ai fini dell’individuazione degli indagati e della raccolta di decisivi elementi di reità che hanno portato all’arresto dei due indagati è stata la fattiva collaborazione tra la cittadinanza e l’Arma dei carabinieri. Infatti, poco prima che venisse commessa la rapina, la macchina in uso agli arrestati, era stata notata aggirarsi con fare sospetto nelle vicinanze di alcune abitazioni di Latina. Con discrezione e prontezza era stato rilevato e fornito ai militari il numero di targa dell’autovettura utilizzata e fornita anche una generica descrizione degli occupanti. In occasione della rapina, la vittima aggredita era riuscita ad appuntare un parziale numero di targa dall’auto utilizzata dai banditi che è risultata coincidente con quella segnalata poco prima. Dagli accertamenti immediatamente esperiti l’autovettura in questione, una Renault Clio, era risultata essere stata cancellata d’ufficio dalla circolazione e da ricercare in quanto facente parte di intestazione fittizia di beni.
Successivamente, i primi di luglio 2017, l’autovettura in questione era stata fermata e controllata a un posto di controllo ad Aprilia e nella circostanza erano stati identificati compiutamente gli occupanti. Poiché la descrizioni fisica degli autori della rapina fornita dalle vittime, coincideva con quella fornita da chi li aveva notati aggirarsi poco prima per le vie di Latina, l’attenzione investigativa si era concentrata specificatamente proprio sugli occupanti della Renault Clio per altro gravati da precedenti specifici e numerosi “alias”. I successivi accertamenti hanno consentito poi di identificare gli arrestati di oggi proprio come gli autori della rapina perpetrata in danno dell’esercizio “Montani Bef” consentendo ai militari operanti, tramite il sostituto De Luca, di richiederne l’emissione della misura cautelare.
Al termine dell’espletamento delle formalità di rito J.D. cl.1981 sarà associato alla casa circondariale di Latina mentre T.D. cl.1990 sarà sottoposta al regime degli arresti domiciliari.