Aprilia, niente cittadinanza onoraria alla Polizia Stradale: ritirata in extremis la proposta di Carmen Porcelli che il sindaco voleva bocciare

Antonio Terra e Carmen Porcelli

Se fosse stata votata, la delibera finalizzata a concere la cittadinanza onoraria alla Polizia Stradale di Aprilia e alla Polizia di Stato di Roma e Latina, avrebbe con ogni probabilità segnato uno dei momenti più imbarazzanti per la giunta Terra, che ha rasedantato l’incidente diplomatico, dal momento che l’intervento del sindaco aveva già lasciato intendere la volontà di bocciare la proposta presentata in aula dal consigliere di Primavera Apriliana Carmen Porcelli. Alla fine, a togliere l’amministrazione dall’impaccio è stata proprio la proponente, che privilegiando il raggiungimento di un risultato finale, quello di veder assegnata l’importante onorificenza agli agenti che si sono spesi per tutelare il territorio ed assicurare alla giustizia i responsabili del traffco illecito dei rifiuti che aveva come meta ultima la cava dei veleni di via Corta, ha accettato di ritirare il punto all’ordine del giorno, purchè la proposta di delibera venga discussa a breve in commissione. Intanto però, il consiglio comunale è andato in scena dando di sè l’immagine peggiore, quella di una città che non sa essere unita neanche di fronte ad operazioni come Dark Side, che dovrebbero ricevere una condanna unanime per gli artefici e un plauso per le forze di polizia, che hanno cooperato a vantaggio di una città martoriata. Con questo spirito, il consigliere Carmen Porcelli, che aveva proposto un regolamento ad hoc approvato all’unanimità e la proposta di cittadinanza onoraria agli uomini di Polizia, aveva portato in aula quel documento, sostenendo da sempre che, almeno ad Aprilia, dove un commissariato di Polizia non esiste, il Distaccamento di Polizia Stradale ne svolge le mansioni, come mostrano le molteplici operazioni messe a segno, da quelle antidroga fino al duro colpo inferto ai trafficanti di mezzi rubati. Per l’amministrazione invece, basta una statua conferita il giorno del Santo Patrono per dire grazie alla Polizia del lavoro svolto. “Sono tante le operazioni effettuate sl nostro territorio- ha detto il sindaco Antonio Terra- su questo e in altri settori, anche in passato sono state effettuate operazioni imponenti.Quando abbiamo conferito la cittadinanza onororaria ai carabinieri era per il passaggio della caserma a reparto territoriale, fatto che ha riguardato solo 5 realtà in tutta Italia. Con ciò non vogliamo denigrare l’importanza dell’operazione e la stradale verrà premianta con il San Michelino nel giorno del santo patrono”.

IL COMMENTO DI CARMEN PORCELLI

Alla fine, dopo quasi due ore di dibattito, la decisione è stata quella di ritirare il punto all’ordine del giorno per ripresentarlo a breve con la condivisone di tutto il consiglio. Le parole pronunciate però hanno lasciato l’amaro in bocca all’esponente di opposizione e sembrano sminuire il senso che l’operazione Dark Side ha avuto per un territorio come quello di aprilia, minato dalla piaga dell’inquinamento ambientale e delle bonifiche mai effettuate. “Resto dell’avviso – commenta l’esponente di Primavera Apriliana – che quella di oggi non è stata la sconfitta della consigliera Carmen Porcelli, bensì la sconfitta morale delle istituzioni, svilite dall’arroganza di chi “comanda” e non di chi “governa”. E’ stata davvero una delle pagine più brutte di questa città, perché il quadro che è emerso questa mattina in consiglio comunale è desolante. Per quanto mi riguarda io mi ritengo soddisfatta per aver esercitato in maniera libera il ruolo di consigliere comunale, che ha come prerogativa anche la presentazione di proposte in forma autonoma non solo associata. E di aver creduto che una proposta potesse diventare un’occasione di condivisione per il bene della città. Peccato”. “Il sindaco Antonio Terra – spiega ancora Carmen Porcelli- subito dopo il mio intervento ha espresso a nome della sua maggioranza, assessori e consiglieri compresi, voto contrario alla proposta di conferimento della cittadinanza onoraria agli agenti della Polizia Stradale, ed ha motivato il suo no sottolineando la non eccezionalità del la scoperta della discarica di via Corta. Non solo! Il sindaco ha sminuito il riconoscimento di una cittadinanza onoraria conferita in passato definendola opinabile. Ho accettato di ritirare la proposta di conferimento, di cui sono la prima firmataria, per evitare al consiglio comunale di perseguire nella pessima figura fatta e dopo aver ottenuto rassicurazione dal presidente del consiglio, Bruno Di Marcantonio, e dalla presidente della Commissione Affari Generali, Luana Caporaso, di convocare al più presto una commissione pubblica all’interno della quale si discuta, anche emendandola qualora si ravvisasse la necessità, la mia proposta. Resto dell’avviso che il sindaco e la sua maggioranza debbono assumersi la responsabilità di ribadire ciò che è stato detto oggi in aula qualora volessero rifiutare di accettare la proposta. Se invece la scelta di VOTARE CONTRO LA MIA PROPOSTA da parte del sindaco e dalla sua maggioranza, ASSESSORI E CONSIGLIERI COMPRESI, è motivata dal fatto che è giunta dalla sottoscritta, lo ritengo un atto gravissimo. Il sindaco svilisce il ruolo che ricopre, con un atteggiamento infantile e non all’altezza del compito chiamato a ricoprire. Forse il sindaco non condivide il contenuto della mia proposta? Perché ha anteposto il suo livore personale nei miei confronti, addirittura sminuendo l’attività di indagine della Polizia?”.

LE RAGIONI DEL SI 

Tante, secondo Carmen Porcelli, le ragioni per cui sarebbe stato opportuno accogliere quella proposta, da parte di una amministrazione che dal 2009 ad oggi ha cercato di fare della trasparenza e della legalità la propria bandiera. “Si tratta – ha aggiunto Carmen Porcelli-  della prima indagine che ha portato all’ individuazione dei responsabili dell’inquinamento occulto del territorio, la prima che ha consentito di individuare i responsabili dell’inquinamento. Aprilia è contro la mafia: la nostra città si schiera contro le attività illecite e della malavita organizzata in diversi modi (dallo striscione che campeggia sul palazzo comunale, alle attività scolastiche sulla legalità, alla partecipazione di iniziative pubbliche di associazioni che lottano contro la mafia). Aprilia ha un territorio martoriato dall’inquinamento: la salute paesaggio e dei suoi abitanti è a rischio a causa dell’inquinamento, generato anche dal proliferare delle discariche abusive disseminate all’interno del nostro Comune. Ce lo rivelano anche i decessi per tumore, tanto che l’attuale amministrazione ha commissionato all’Asl una indagine epidemiologica i cui risultati non sono ancora noti. Aprilia non vuole avere rapporti con le aziende coinvolte: all’indomani del sequestro della cava di via Corta, l’assessore Lombardi ha annunciato che il Comune di Aprilia avrebbe interrotto i rapporti, intrattenuti dalla Progetto Ambiente, con le aziende coinvolte. Cosa confermata dal sindaco quest’oggi, pur se ancora ferma ad una valutazione dei legali. Il messaggio che dobbiamo dare i giovani: le future generazioni che erediteranno questo territorio dovranno imparare ad amarlo e a difenderlo. Il perseguimento del profitto di pochi ha causato la compromissione del paesaggio e della salute. SBAGLIATO!!!”