Un mazzo di fiori è stato deposto questa mattina sul lungomare della tragedia, mentre vanno avanti le operazione di recupero delle parti dell’aereo militare che ieri si è schiantato sotto gli occhi di migliaia di spettatori giunti a Terracina per l’Air Show. Saranno le inchieste della Procura Militare e della Repubblica a stabilire che cause dell’incidente aereo in cui ha perso la vita il pilota del Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica militare Italiana, il capitano Gabriele Orlandi, 36 anni, nel giro di ricognizione propedeutico all’esibizione conclusiva della Frecce Tricolori. Il sindaco di Terracina Nicola Procaccini ieri, nell’immediatezza della tragedia, nell’esprimere il cordoglio suo e di tutta la comunità alla famiglia del capitano Orlandi e all’Aeronautica Militare Italiana, ha dichiarato: “Questo dramma ci fa comprendere quale sia l’elevatissimo rischio che quotidianamente i piloti dell’Aeronautica corrono in ogni tipo di missione per proteggere i nostri cieli e la nostra libertà”.
Nella tarda mattinata di oggi la pagina Facebook “Città di Terracina” ha ospitato l’intervento del presidente Codacons, l’avvocato Carlo Rienzi, rivolto alle istituzioni affinché siano vietate esibizioni aeree nel nostro paese. Di seguito il post pubblicato.
“Vietare le esibizioni aeree in Italia”. A chiederlo il Codacons, dopo l’incidente avvenuto ieri nel corso dell’Air Show di Terracina, dove ha perso la vita un pilota a seguito dello schianto in mare. “Non è la prima volta che nel nostro paese si registrano tragedie durante esibizioni aeree e voli acrobatici – afferma in una nota il presidente Carlo Rienzi – Appena due anni fa, nel 2015, un altro pilota perse la vita nel teramano nel corso di una manifestazione simile a quella di Terracina. Crediamo sia giunto il momento di vietare le esibizioni acrobatiche degli aerei in Italia, poiché i pericoli legati a tali manifestazioni sono troppi. E’ sufficiente un minimo errore per causare una tragedia, e i rischi non riguardano solo i piloti, ma coinvolgono anche il pubblico. Le istituzioni farebbero bene a riflettere sulla reale necessità di consentire ancora simili eventi nel nostro paese, e la magistratura deve accertare se sulla tragedia di Terracina vi siano eventuali responsabilità da parte degli organizzatori dell’Air Show”, conclude Rienzi.
Si attendono ulteriori comunicazioni da parte del Comune circa le modalità del lutto cittadino che ieri l’amministrazione comunale ha inteso accordare accogliendo la richiesta da parte di numerosi cittadini.