“La mia posizione resta coerente a quanto espresso in Consiglio comunale a proposito di Zannone e della sua uscita dal Parco Nazionale del Circeo”. Così il sindaco di Ponza Francesco Ferraiuolo replica alle critiche dell’opposizione volte a far emergere una presunta contraddizione tra il voto espresso da consigliere di minoranza – sul finire dell’amministrazione guidata da Piero Vigorelli – favorevole al divorzio con il Parco e l’attuale apertura al dialogo con il Parco.
“La procedura di uscita o meno di Zannone dal Parco – spiega Ferraiuolo – è ancora in atto ma ciò non ci induce a non avere schietti e sereni rapporti istituzionali con i rappresentanti degli altri enti coinvolti. Intanto, di concerto con il Parco, la Provincia ed i carabinieri forestali procediamo a rimuovere i rifiuti, che mi sembra cosa buona e non scandalosa”.
“Perché chiedete di fare oggi il referendum quando avreste avuto il dovere di farlo voi della passata amministrazione prima di deliberare l’uscita di Zannone dal perimetro del Parco?”, chiede il sindaco rivolgendosi all’opposizione. “Ormai il Consiglio comunale ha deliberato e occorrerà attendere l’esito della procedura”, afferma Ferraiuolo invitando Vigorelli a stare sereno.
In un lungo post affidato a Facebook, inoltre, Ferraiuolo pubblica quelle che furono le sue parole durante il Consiglio su Zannone: “Lei ci sta dicendo (si rivolgeva a Vigorelli, ndr) che oggi vi sono gli elementi per uscire dal Parco del Circeo? Bene, che vi sia definitiva chiarezza; si facciano tutti gli accertamenti possibili come per legge per arrivare ad una determinazione affinché l’isola esca da una sorta di limbo; se non vi sono i presupposti, l’isola resti nel Parco ma il Ministero dia tutte le risorse affinché Zannone sia un’area protetta degna di questo nome accettando anche il coinvolgimento del Comune di Ponza per la gestione di progetti condivisi; se i presupposti, invece, vi sono l’isola torni al Comune di Ponza, ma sia chiaro che questi si deve bene attrezzare, sia per la dovuta vigilanza, reperendo allo scopo le risorse necessarie, sia per mettere in atto iniziative di valorizzazione dell’isola negli aspetti ambientalistici e scientifici, che sono i suoi punti di forza, senza avventurarsi in ipotesi, peraltro irrealizzabili, di sfruttamento alberghiero od altre similari”.
“In questo senso – conclude Ferraiuolo – è da interpretare il mio voto favorevole”