Campagna elettorale a Sabaudia piena di “corvi” costringe la candidata sindaco Giada Gervasi a dover ribadire ancora una volta che non ci sarà alcun apparentamento, con nessuno, tanto meno con chi ha amministrato negli ultimi 20 anni. Una sottolineatura d’obbligo alla vigilia della scadenza dei termini per la presentazione degli eventuali apparentamenti, visto il clima venutosi a creare nella cittadina delle dune. Non bastava il danno arrecatole dalla dichiarazione del segretario di Latina Bene Comune, smentito dai fatti e dalla cronistoria politica del movimento civico creato a Sabaudia ben distante e diverso da quello di Damiano Coletta, ora ci si mettono i soliti “corvi”. A poco più di una settimana dal ballottaggio si sono risvegliati, tentando di insinuare nell’elettorato il sospetto di accordi nascosti, prestabiliti, tra l’avvocatessa Gervasi con quello o quell’altro politico di turno. Una circostanza che costringe per l’ennesima volta la candidata a scrivere a caratteri cubitali che la sua squadra nata per resettare il sistema non accetta accordi né apparentamenti. La scheda per il ballottaggio sarà sgombera da altri simboli. I cittadini dovranno scegliere il sindaco tra lei e il suo concorrente Giovanni Secci.
“L’ho detto in tutte le forme e in ogni appuntamento pubblico e privato che ho tenuto in questi anni e in particolar modo in questi ultimi mesi di campagna elettorale: Io non mi apparento e non ho accordi segreti con nessuno, tanto meno con Secci, Lucci o chi ha governato la città durante gli ultimi vent’anni – commenta Gervasi – Ho firmato, insieme ai miei candidati, un codice etico che esclude apparentamenti o accordi di alcun genere. Chi parla di miei apparentamenti, dunque, sa di mentire spudoratamente. Ma lo fa perché questo è il suo modo di fare politica. Nessun confronto sui temi, sui contenuti o sul programma elettorale. Ma poi diciamola tutta, posso mai fare accordi con chi offende, con i moralizzatori dell’ultimo minuto, con chi parla parla ma poi alla fine non fa nulla, con chi ha portato Sabaudia al degrado e con chi prima stava da una parte e ora dall’altra? No, non è proprio nel mio stile. La coerenza per me è tutto. Questo è il vero cambiamento di Sabaudia”.
E incalza: “Quante non verità! Ma io sono tranquilla perché i cittadini lo hanno capito, hanno imparato a conoscere chi in questi ultimi vent’anni ha suonato sempre la stessa musica pur cambiando lo strumento musicale, li hanno scoperti. I cittadini di Sabaudia, e quel 48,14% del primo turno è emblematico al riguardo, hanno capito da che parte stare. E i continui cambi di casacca ne sono evidenza: sono loro quindi ad avere interesse per apparentamenti e accordi segreti non di certo io. Anzi, grazie al nostro gruppo abbiamo dato un’alternativa seria a questi signori”.
“In attesa di eventuali apparentamenti da parte degli altri, noi ribadiamo – conclude la candidata sindaco Gerasi – la nostra coerenza e confermiamo la linea autonoma della nostra azione politica. Dunque, sempre per chi non vuole capire, NESSUN APPARENTAMENTO, NESSUN ACCORDO SEGRETO. NOI ABBIAMO FATTO UN PATTO SOLO CON I CITTADINI che è quello di RESETTARE IL SISTEMA e RIAVVIARE SABAUDIA”.