Manca l’ufficialità ma la notizia è praticamente certa: nessuna offerta è stata presentata entro le 12 del 24 maggio, nessuno ha manifestato l’intenzione di sobbarcarsi oltre sei milioni di debiti sportivi per tenere in vita il titolo del Latina Calcio. La base d’asta di appena 50mila euro non ha tentato gli imprenditori locali e ha fatto desistere perfino Benedetto Mancini, con la sua Mens Sana Latina i “leoni non torneranno a ruggire” a differenza di quanto era stato proclamato.
TUTTI I GIOCATORI SVINCOLATI, ADDIO ALLA LEGA PRO
La scomparsa definitiva della Us Latina comporterà lo svincolo per tutti i tesserati e interromperà qualsiasi contratto o legame rimasto in vita in questi mesi di curatela fallimentare. I pezzi “pregiati” Bandinelli, Dellafiore e Pinato saranno liberi di accasarsi altrove, al pari di tutti i ragazzi del settore giovanile. Il Francioni l’anno prossimo non ospiterà partite del campionato di Lega Pro, la massima aspirazione al momento sarà l’iscrizione alla serie D. Svariate le ipotesi relative al girone nel quale saranno inseriti i futuri protagonisti nerazzurri: sarà gruppo G, con formazioni sarde, Rieti e Ostiamare, o si giocherà nel raggruppamento H, con pugliesi e campane?
CORDATA DI COLETTA AL LAVORO
Stando ad alcune indiscrezioni, e per ammissione dell’avvocato Fabio Tonelli, legale che sta seguendo i vari “tavoli” convocati dal sindaco Coletta, la cosiddetta “cordata locale” avrebbe già pronto un budget di un milione e 200mila euro per allestire un organico in grado di primeggiare nella prossima serie D. I “lavori” sono in corso, nei prossimi giorni si conosceranno tutti i dettagli anche nell’iter da seguire per l’iscrizione al campionato.