Stefano Capponi, 62 anni, scende in campo con la lista “Insieme per il Circeo” per tornare a palazzo con la carica di primo cittadino. L’imprenditore è a capo di una formazione civica rappresentativa di tutte le categorie sociali di San Felice Circeo, “una lista unita, di persone del popolo, sincere, oneste che non vanno in Comune per indossare la maglia da assessore o consigliere, ma semplicemente per dedicarsi al paese con l’obiettivo di un vero rilancio”.
Capponi sta per presentare la sua lista, conta di farlo già nella giornata di venerdì, ma è amareggiato dal clima di veleni che serpeggia ai piedi del mitico promontorio. In politica Capponi ne ha viste tante, è stato eletto alla carica di consigliere comunale ben sei volte a partire dagli anni Ottanta quando ancora non esisteva la legge Bassanini motivo per cui – precisa – “la responsabilità degli atti ricadeva essenzialmente sugli amministratori”. Ne ha viste tante, da consigliere comunale e da assessore con diverse deleghe, tra cui quella al commercio che ricorda con piacere per aver prodotto da assessore al ramo il primo piano di Commercio del Circeo. Assessore alla Cultura, al Turismo, insomma un politico con esperienza amministrativa “in grado di guidare il Circeo al meglio” e forse per questo la sua discesa in campo mette “in agitazione gli avversari che evidentemente non sapendo porsi in concorrenza con le regole democratiche non trovano meglio da fare che sollevare il venticello del sospetto”.
Capponi in queste ore è oggetto di una campagna “contro” che mira a scoraggiare i suoi elettori. Ma Capponi non ci sta e neanche i candidati consiglieri della sua lista. “Si tratta di carpire la buona fede delle persone, screditando l’avversario con i mezzucci della calunnia. Ebbene, oggi voglio dichiarare pubblicamente – afferma il candidato sindaco di Insieme per il Circeo – che saremo noi a vincere senza ombra di dubbio. Qualora ciò non dovesse accadere, all’esito della consultazione dell’11 giugno, resterò in minoranza facendo un’opposizione dura e costruttiva”.
La campagna elettorale al Circeo inizia a farsi pesante e pressante, Capponi si definisce la terza opzione tra il partito del dissesto e quello del non dissesto e aggiunge: “Tra i due litiganti il terzo gode. Sono sicuro che vinceremo noi”.