Per circa due anni l’ASL di Latina e le associazioni di volontariato presenti nel territorio, A.N.T.R. (associazione nazionale trapiantati di rene, sezione provinciale di Latina e Frosinone), e Malati di Rene hanno lavorato al progetto “Protocollo per l’assistenza ai pazienti trapiantati e nefropatici in valutazione o in attesa per trapianto renale”, che ha visto l’approvazione dell’ASL, ma che ad oggi non vede ancora la sottoscrizione dell’attuale Direttore generale Giorgio Casati e la conseguente attivazione.
“La questione – ha dichiarato il Presidente dell’A.N.T.R. Sezione Provinciale di Latina e Frosinone, Giuseppe Iacovelli – è che dopo più di due anni, nonostante il progetto sia concluso, esso non entra in vigore, lasciando che i malati incontrino ancora notevoli disagi per l’inserimento in lista di attesa, per un esame urgente e per gli esami di controllo post trapianto”.
Infatti il progetto è stato concepito per venire incontro ai tanti malati che, in vista o a seguito di un trapianto, necessitano di controlli strutturali.
In questo modo vedono invece allungarsi la possibilità di inserimento nelle liste di attesa.
Lo stesso Giuseppe Iacovelli, recatosi al CUP, ha avuto modo di constatare la gravità della situazione. Alla richiesta di una prestazione sanitaria, è stato infatti fissato un appuntamento per l’anno successivo. “È inconcepibile che persone malate, che necessitano di un trapianto o che dopo un trapianto hanno bisogno di controlli, debbano attendere tempi tanto lunghi”.