In pochissime ore ha totalizzato un ragguardevole numero di visualizzazioni. Parliamo del video diffuso tramite Facebook e You Tube da Nicoletta Zuliani, consigliere comunale a Latina in quota al Partito democratico, per un appello corale rivolto a tutti gli amministratori della provincia pontina per approvare immediatamente un regolamento per le sale giochi e i giochi leciti dei propri comuni di appartenenza. “E’ una priorità”, segnala Zuliani in compagnia nel video di altri volti di noti attivisti dem di Latina che lanciano il numero verde 800 001133 a cui rivolgersi in caso di bisogno.
L’emergenza ludopatia non risparmia la provincia di Latina con una spesa procapite di 1.358 euro. Una statistica che la dice lunga, perché come si evidenzia nel video, “sei io non gioco, se noi non giochiamo, qualcun altro avrà giocato al posto nostro”, con un incremento di spesa che travolge le famiglie compromettendone il futuro. La ludopatia è una malattia e il regolamento per le sale giochi e i giochi leciti è una forma di prevenzione.
I consiglieri del Pd e della lista Forte a Latina hanno presentato a luglio 2016 una mozione che è stata approvata all’unanimità. Era un primo impegno per l’adozione del regolamento previsto con legge regionale del 2013 che stabilisce oltre al divieto di istallazione di video-poker e quanto altro nelle vicinanze dei luoghi sensibili anche delle prescrizioni rivolte ai titolari degli esercizi commerciali riguardanti l’affissione nei locali di avvertenze sui rischi del gioco e di numeri di assistenza. Un regolamento che è stato abbondantemente discusso nelle commissioni Welfare e Attività produttive, con l’inserimento della previsione di uno sconto sulle imposte per coloro che rinunciano, dismettono o dichiarano di non voler installare dispositivi da gioco d’azzardo che creano dipendenza. Un regolamento che tuttavia non è arrivato in Consiglio comunale per la sua approvazione.
A distanza di oltre sette mesi dall’approvazione della mozione, il regolamento è rimasto nel cassetto senza un perché. Motivo per cui l’appello lanciato con il video è rivolto in primis agli amministratori comunali di Latina. Ma probabilmente anche a quelli di Terracina, visto che a seguito di un’interrogazione del Pd l’impegno era stato quello di procedere con l’approvazione del regolamento ma, dopo una prima convocazione della commissione ai servizi sociali, l’iter si è bloccato nonostante nuovi solleciti da parte degli esponenti dem.