Porta la firma del Movimento cinque stelle l’interrogazione, depositata ieri, indirizzata al presidente del consiglio regionale Daniele Leodori e rivolta all’assessore alla mobilità Michele Civita chiamato a rispondere sul servizio di trasporto marittimo effettuato dalla Società Laziomar verso le Isole Pontine. Firmatari dell’iniziativa sono i consiglieri Gaia Pernarella, Devid Porrello, Valentina Corrado, Silvia Blasi, Silvana Denicolò, Gianluca Perilli e Davide Barillari che, su sollecitazione degli abitanti delle isole stesse, intendono vigilare sul rispetto del contratto di servizio. Oltre alle domande già poste alla Giunta sugli standard dei livelli occupazionali garantiti dalla società ai suoi dipendenti, i grillini intendono conoscere le modalità di utilizzo della flotta per comprendere se non vi sia un mancato rispetto del contratto di servizio tra Regione e Laziomar.
“I collegamenti tra terraferma e le isole – si legge in una nota del Movimento cinque stelle – sono già soggetti a condizionamenti dovuti all’ubicazione ed alle variabilità meteorologiche alle quali la Regione non può aggiungere ulteriori note svantaggiose per la libera circolazione delle persone e l’approvvigionamento delle merci, che in contesti come quello delle Isole Pontine sono necessari al mantenimento di standard di qualità della vita minimi”.
In particolare nell’interrogazione si fa riferimento al fatto che nell’allegato 8.1 dell’offerta tecnica “Caratteristiche funzionali minime del naviglio” la portata di carico utile (o portata netta) non deve essere inferiore a 250 tonnellate, riferita al peso delle merci e dei passeggeri. Ma che cosa è successo? I consiglieri M5S ripercorrono le fasi successive alla gravissima avaria del Quirino avvenuta nel 2015, a seguito della quale la Laziomar aveva comunicato la sostituzione momentanea del mezzo navale con la “Don Francesco” per la linea Formia-Ventotene. Sostituzione che sarà effettuata a nove mesi dall’evento. Ma c’è di più. Nell’interrogazione, i consiglieri regionali a cinque stelle riferiscono che la portata dell’unità navale “Don Francesco” è pari a 160 tonnellate. Quindi, inferiore a quanto stabilito nell’allegato 8.1 dell’offerta tecnica.
Per tutte queste ragioni il gruppo M5s interroga l’assessore alle politiche del territorio e mobilità Michele Civita per sapere se ritiene che per ben 9 mesi l’unità navale “Quirino” sia stata in grado di effettuare il servizio di trasporto pubblico locale in totale sicurezza per gli operatori, i passeggieri e le merci trasportate; quali sono gli atti autorizzativi per l’impiego dell’unità navale “Don Francesco”; quali azioni intende intraprendere al fine garantire il rispetto delle caratteristiche minime di tutte le unità navali interessate dal contratto di servizio di Tpl tra Laziomar e Regione Lazio.