“Netta contrarietà” del Consiglio di Istituto del Liceo Leonardo da Vinci alla decisione di Eleonora Della Penna di istituire nell’Istituto Onnicomprensivo Giulio Cesare di Sabaudia l’indirizzo di Liceo Scientifico. In una lettera alla Regione a firma della presidente, Tiziana De Felici, il massimo organo collegiale del Da Vinci critica il Piano di Dimensionamento Rete Scolastica decretato dalla Provincia per una duplicazione di indirizzi che, a detta del consiglio di istituto, contraddice le Linee Guida regionali.
“Appare evidente -si legge nella missiva- che l’istituzione di questo indirizzo, che di per sé risulterebbe già una duplicazione dell’ Indirizzo di Liceo Scientifico Opzione delle Scienze Applicate già operante nello stesso istituto, contraddice quanto affermato al paragrafo 2.5.1 delle specifiche Linee guida regionali: Obiettivo è perseguire l’equilibrio territoriale delle opportunità di scelta dell’offerta formativa da parte degli studenti. Tale obiettivo comporta, in particolare, la necessità di evitare duplicazioni e sovrapposizioni rispetto ad analoghi indirizzi/opzioni già funzionanti nel medesimo ambito territoriale”. “Nell’ambito territoriale -sottolinea la presidente De Felici- sono presenti altri quattro Licei Scientifici, a Terracina, a meno di 20 chilometri, a Priverno (nello stesso distretto, peraltro) e due a Latina, a meno di trenta chilometri, tutte città facilmente raggiungibili con mezzi pubblici. Quindi le Linee Guida regionali sono totalmente disattese in quanto prescrivono che “Le proposte di attivazione di indirizzi ed opzioni dovranno soddisfare le seguenti condizioni: assenza dell’indirizzo/opzione nel medesimo distretto scolastico o ambito territoriale, inteso come articolazione delle reti di mobilità; [….]”. Secondo il consiglio di istituto, “è contraddetto anche quanto espresso al punto 2.5.2 in cui si sostiene la necessità di avviare un percorso finalizzato alla scelta di un indirizzo di studi prevalente cui ricondurre la propria offerta formativa. La proposta in esame interviene in senso diametralmente opposto aggiungendo un altro indirizzo di studi ai tre già esistenti, peraltro di settori diversi (due indirizzi con quattro possibili articolazioni di Istituto tecnico Tecnologico e, come detto, un indirizzo di Liceo scientifico delle Scienze Applicate). Ancora meno giustificata appare la scelta se si considera il numero complessivo di studenti (appena 340) e che gli studenti delle attuali classi prime sono solo 63. Pur prevedendo un aumento, che peraltro l’andamento demografico non fa certo presagire, e considerando 70 nuovi iscritti per l’anno prossimo, risulterebbero 17/18 ragazzi per indirizzo”. Ma non basta. “Le Linee guida -si legge ancora nella lettera- al punto 2.6 prevedono che “Le proposte di attivazione di nuovi indirizzi ed opzioni potranno essere formulate unicamente dagli Istituti secondari di secondo grado che non abbiano già attivato nuovi indirizzi ed opzioni nel corso del precedente anno scolastico 2015/16”. Ebbene nel 2015/16 nell’Istituto Onnicomprensivo è stato già istituito un nuovo indirizzo di studi (Informatica e telecomunicazioni dell’Istituto Tecnico Tecnologico)”. “Quindi -conclude la De Felici-, anche sotto questo altro rilevante aspetto, l’atto del presidente della Provincia di Latina risulta totalmente divergente dalle Linee guida regionali”.