L’amministrazione comunale di San Felice Circeo scopre la bufala dell’arrivo all’Hotel Neanderthal di cento rifugiati annunciato ieri da Ferdinando e Luigi Masciotta, dichiaratisi titolari della struttura. I due imprenditori avevano reso noto di aver aderito ad un bando della Prefettura di Roma, pubblicato il 23 novembre scorso. Giusto il tempo questa mattina per acquisire da parte del Municipio del Circeo il documento ed ecco la sorpresa. Il bando in questione riguarda un’indagine di mercato per la ricerca di un immobile da destinare a Hub di prima accoglienza per cittadini stranieri richiedenti asilo nell’ambito della città metropolitana di Roma Capitale. Richiesta la capienza di 1000 posti o in alternativa di due immobili da 500 posti ciascuno. La Prefettura di Roma nel suo banco richiedeva la disponibilità di strutture perfettamente abitabili, con impianti funzionanti, in regola con gli allacci ai servizi pubblici, in regola con le norme antincendio e arredati Dunque, nessun arrivo a San Felice Circeo, presso l’hotel Neanderthal, di cento rifugiati. Le caratteristiche della struttura e la sua posizione geografica non corrispondono ai requisiti richiesti. Si ha il sospetto in paese che dietro questa “bufala”, così è stata definita, ci sia una manovra politica volta a screditare l’attuale amministrazione comunale in vista delle prossime quanto imminenti elezioni amministrative. L’attuale giunta, già nei mesi scorsi, aveva chiarito di aver fatto sapere alla Prefettura di Latina di non poter aderire alle procedure per lo Sprar in quanto non ha a disposizione strutture idonee.
L’amministrazione comunale di San Felice Circeo, nel primo pomeriggio di oggi, ha diffuso una nota stampa sull’argomento che riportiamo di seguito.
L’Amministrazione Comunale, a seguito delle notizie diffuse dai signori Ferdinando e Luigi Masciotta in merito alla presunta sistemazione di migranti presso l’ex hotel Neanderthal, ribadisce l’assoluta mancanza di informazioni in suo possesso relativamente a tale argomento.
Si ritiene però utile precisare che:
- Il documento della Prefettura di Roma del novembre 2016 consiste in un “avviso pubblico per indagine di mercato per la ricerca di immobile da destinare ad hub di prima accoglienza..”, e non di un bando;
- Tale ricerca è volta ad “acquisire in locazione un immobile ad uso abitativo/residenziale, con capacità ricettiva di circa 1000 posti… potranno essere valutate proposte di due immobili con capacità ricettiva di circa 500 posti ciascuno”;
- Tale immobile deve essere ubicato “nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale” e rispettarela normativa vigente in materia residenziale, sanitaria, di sicurezza antincendio e antiinfortunistica;
- L’immobile dovrà essere “pienamente funzionante alla data di sottoscrizione del contratto di locazione” e le certificazioni di idoneità della struttura (mai richieste a questo Comune) dovranno essere prodotte prima del perfezionamento del contratto;
- Stranamente, già il 25 novembre, il consigliere Schiboni chiedeva all’Amministrazione Comunale “tutte le comunicazioni della Prefettura in arrivo e partenza degli ultimi sei mesi”. Questa Amministrazione provvedeva a inviare al richiedente tutta la corrispondenza intercorsa, precisando di aver più volte informato la Prefettura la non disponibilità di strutture proprie idonee all’accoglienza dei migranti;
- L’ex hotel Neanderthal, chiuso ormai da molti anni, presenta consistenti problematiche di natura urbanistica ancora irrisolte e, visto lo stato di abbandono in cui versa, si ritiene non sia in grado di ospitare chicchessia.
Appare infine singolare che i titolari, nel loro comunicato, siano in grado di prevedere un’emergenza migranti “entro giugno 2017”, proprio nel periodo elettorale per il nostro Comune.
Il Vice Sindaco
Eugenio Saputo
26/01/2017